Ivan Cuvato in «Riflessi di Nuova Luce Sociale»


La performance del Maestro diventa un atto concreto di Sociatria.

Albisola. Nei giorni scorsi, nella ridente località balneare ligure, presso un noto bar all’interno del quale sono esposte alcune sue sculture in ceramica, si è tenuta una inedita performance di Ivan Cuvato, il quale ha condiviso con i presenti la sua idea di «Riflessi di Nuova Luce Sociale».
Un gesto artistico spontaneo, strettamente intrecciato con l’esperienza e le letture, liberamente scelte e mai nominate, che sono state di ispirazione per intensi, ricchi di dubbi e domande, monologhi interiori del Maestro: dopo un anno e mezzo di pandemia la parola «futuro» richiama ancor di più una presa di coscienza e di responsabilità.
In questo, parole semplici e immediate dell’opinionista Vincenzo Punzo, tratte dall’ articolo «Vivere in piena libertà civile» recentemente pubblicato da “L’Eco di Savona”, hanno rappresentato per Cuvato una scaturigine essenziale: «Il Covid 19 passa, ma il cuore non dimentica. Durante questa calamità epidemica, come il coronavirus, ognuno di noi ha pagato il proprio conto, molti con la vita, lasciando una scia di sofferenza pari ad un’esperienza di guerra. Abbiamo provato paura sia fisicamente, sia moralmente che psicologicamente, abbiamo vissuto da segregati in casa con una libertà limitata, con il divieto di abbracciarsi e spesso in solitudine, con la sola speranza di un nuovo e rapido vaccino che, puntualmente in soli 19 mesi, è arrivato, facendoci riconquistare salute e libertà. In tutto questo a farmi riflettere di più è stato il gioco di squadra che si è venuto a creare, in cui l’interesse di tutti era quello di uscire da questo tunnel buio e riacquistare la salute, un minimo di contatto sociale e riappropriarsi della libertà civile…».
Al termine dell’evento, il Maestro ci ha consegnato questa originale immagine di sé e di alcune sue opere, attraverso la quale un osservatore attento riceverà suggestioni e spunti di riflessione su come affrontare questo presente, quali siano le angosce e le speranze, cosa significhi essere un abitante di questa nostra Terra oggi.