De Magistris, ovvero un brutto, bruttissimo epilogo di mandato


E’ innegabile che il Sindaco di Napoli sta chiudendo il suo mandato riscontrando una serie di indisponibilità a livello politico.

Nell’ultimo anno si è girato da sinistra a destra, passando per Italia Viva e il Movimento 5 stelle ma, pur cambiando i fattori, il risultato non cambia e nessuno sembra promuovere l’operato del Sindaco.

Ha iniziato Italia Viva a giugno scorso, in occasione dell’avvicinarsi delle elezioni regionali che per bocca del Vicepresidente della Camera Ettore Rosato, nel giorno in cui Italia Viva formalizzò l’appoggio a Vincenzo De Luca per le regionali 2020, lapidariamente sentenziò che: “L’amministrazione De Magistris per noi è finita”.

Più recentemente, dopo le parole di disappprovazione del Senatore PD Sandro Ruotolo in occasione del lancio della sua delfina Alessandra Clemente, De Magistris incassa anche la doccia fredda da parte del Capogruppo del PD al Consiglio comunale di Napoli Aniello Esposito che, in occasione delle convocazioni del Consiglio l’approvazione del bilancio, ha preso le disstanze dal Sindaco. Esposito, infatti, ai microfoni di una radio locale avrebbe riferito: “Chi ama veramente la città deve fare un passo indietro: bisogna votare la sfiducia al sindaco. Meglio il commissario straordinario che de Magistris”.

Ma a De Magistris non va bene neppure con la destra che, tramite alcuni portavoce, si è disimpegnata in ordine all’approvazione del bilancio definendo il Consiglio comunale indetto per l’approvazione del bilancio preventivo come “l’ennesima pantomima che verrà consumata in questo consesso a danno dei cittadini”.

Insomma, la carriera dell’ex magistrato (NDR: Luigi De Magistris approdò alla politica come eurodeputato con “Italia dei Valori” del PM Di Pietro per poi diventare Sindaco di Napoli contando sull’appoggio anche della Federazione della Sinistra), pare proprio avere imboccato il viale del tramonto.

Scaricato da tutti, infatti, sarà difficile per lui trovare una ricollocazione politica quando al termine del suo secondo mandato come Sindaco di Napoli dovrà passare la fascia tricolore al nuovo Sindaco che sarà eletto a maggio venturo.