Mattarella premia la solidarietà agli immigrati


Il Presidente della Repubblica ha concesso 33 nuove onorificenze al merito a cittadini che nel corso degli ultimi tempi si sono distinti per coraggio e impegno civico.
É avvenuto in Roma, al palazzo del Quirinale, in data odierna (NDR: 29/12/2018) nel corso della tradizionale cerimonia di fine anno e quest’anno il tema che ha guidato la scelta dei nuovi insigniti sembra essere stato, in particolare, la solidarietà e l’impegno sociale a favore dell’immigrazione.
Istituito con la Legge 3 marzo 1951, n. 178 (G.U. n. 73 del 30 marzo 1951), è il primo fra gli Ordini nazionali ed è destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.”.
Tra gli insigniti dal Presidente delle Repubblica, che è il Capo dell’Ordine, anche Maria Rosaria Coppola, dipendente del Centro di Produzione della RAI di Napoli, “per il coraggio e lo spirito di iniziativa con cui ha pubblicamente difeso un giovane straniero vittima di una aggressione razzista”. La Coppola, 62 anni, é stata infatti insignita perché alcuni mesi fa difese un giovane Sri-Lankese da una aggressione verbale da parte di un altro passeggero del treno su cui viaggiava. L’episodio fu provvidamente filmato con un telefonino, la RAI sottolineó con una nota di apprezzamento l’intraprendenza della dipendente, e la notizia fu ripresa da alcuni media nazionali.
Un bel gesto, certamente, ma si resta perplessi constatando che a fronte di un atto di civismo, apprezzabilissimo ma del tutto estemporaneo e in una situazione dove peraltro nessuno era davvero in pericolo di vita, numerose persone che hanno davvero messo a repentaglio la propria vita per salvarne altre o che sono da anni quotidianamente impegnate per aiutare il prossimo, evidentemente non sono state ritenute altrettanto degne di riecevere l’onorificenza da Mattarella al pari della dipendente RAI.