Caso Whirlpool: l’intervento di Marco Nonno (FdI) al Consiglio Comunale di Napoli


Nella seduta di conclusione dei lavori del Consiglio Comunale di Napoli, tenutasi alla Sala dei Baroni il 30/12 scorso, si è votato un importante punto all’ordine del giorno, d’ordine squisitamente politico, illustrato da Elena Coccia (Napoli in Comune a Sinistra) inerente il sostegno della città partenopea ai circa 400 lavoratori Whirlpool e la necessità di non abbandonare la lotta per il riconoscimento della sopravvivenza di questa realtà industriale in città.
Su tale spinosa tematica, il Consigliere Marco Nonno (Gruppo misto – FdI), rappresentante di spicco della destra sociale della città, è così intervenuto:

“Io condivido nello spirito e nel merito l’ordine del giorno presentato a sostegno degli operai della Whirlpool e voglio che ne resti traccia in quest’aula così bella e prestigiosa e ricca di storia perché da quest’altra parte della sala c’è chi non ha mai smesso di credere in determinati valori.
Il valore del lavoro, il valore del popolo, il valore cioè che, tra questi banchi, la mia cultura politica ha sempre rappresentato. Quella destra sociale orgogliosa della propria storia.
E ci avviamo a conclusione del consiglio comunale ma era importante che venisse ribadito che a fronte di quelli che sono i valori liberisti di una destra che non mi appartiene c’è anche una destra sociale.
E su questi temi così importanti più d’una volta ci siamo trovati d’accordo con l’estrema sinistra.
Per quanto riguarda la Whirlpool la mia cultura personale proviene da una storia che vedeva gli operai partecipare agli utili dell’azienda.
C’è qualcuno prima di me, e mi riferisco a Giorgio Almirante, che parlava della socializzazione delle masse. Era quella la cultura che mi ha visto crescere e nutrire.
Ed è su questa cosa che mi piace scontrarmi anche con i miei avversari, che poi alla fine non ci scontriamo perché sono valori, stelle polari, che ci vedono uniti.
Una sola cosa, però, voglio rettificare, me lo consentirà la collega Coccia, non è un regalo alla Lega. La Lega è un momento della storia d’Italia. È un regalo all’alta finanza, a quei poteri forti che da destra, col mio modo di pensare, col nostro modo di pensare, coi nostri valori di riferimento, abbiamo combattuto esattamente come avete combattuto voi a sinistra.
Perché quei poteri forti, quelle espressioni di banche, assicurazioni, grosse multinazionali, non hanno l’interesse ne abbiamo noi per il popolo e per gli operai e per la classe lavoratrice.
E allora accanto a questa unità d’intenti non può non esserci un dito da puntare e qua mi dispiace che i colleghi dei 5 stelle dopo aver fatto quello che hanno fatto oggi se ne sono andati.
Perché poi esiste anche la politica, scusatemi. Abbiamo votato le delibere, avete votato le delibere, ma c’è anche un momento di politica. E allora agli amici dei 5 stelle, voglio dire, che uno Stato vero, un Governo vero, non abbandona gli operai.
Whirlpool se ne vuole andare? Ebbene prima d’andarsene pagamento lo Stato si fa garante, riunisce cinque, sei, dieci grossi imprenditori, con la supervisione dello Stato, e lo può fare lo Stato soltanto se è uno Stato libero e non è venduto all’alta finanza, e salva gli operai. Perché quegli operai hanno un’esperienza nella produzione di lavatrici, ma in questo caso parliamo della Whirlpool ma in tanti altri casi potremmo parlare di altre aziende. Ne abbiamo un’esperienza pregressa da poter vendere.
E allora uno Stato vero, e lo dico agli amici dei 5 stelle, che purtroppo quando si parla di cose serie non ci sono, perché bene diceva il Sindaco che sono il nulla mischiati con il niente, allora uno Stato serio avrebbe detto alla Whirlpool te ne vai dopo che hai restituito i soldi che hai avuto, dopo che hai ricevuto tutti i benefici poi io Governo serio, cosa che non c’è oggi, mi faccio garante di creare una cordata di imprenditori che avrà gli stessi benefici ma che io andrò a controllare.
Questo si chiamava IRI, che aveva creato qualcun altro molti anni fa e che qualcuno in tempi recenti aveva distrutto.
Allora è questa la cultura politica a cui noi ci rifacciamo da destra, orgogliosi del nostro modo di essere e di pensare.
Ed è su questi valori che, sono sicuro, chi fa politica in buona fede da destra e da sinistra non si potrà mai scontrarsi.
E allora voterò l’ordine del giorno della collega Coccia e lo farò cosciente che oltre alla politica quotidiana in questa città esiste anche la politica alta e nobile che più d’una volta impersonifica la mia collega Coccia.
Grazie ancora”.

L’importante atto di indirizzo politico, inerente la vicenda degli operai Whirlpool, è quindi stato approvato all’unanimità dei presenti nella Sala sei Baroni.

Marco Nonno (FdI)
Marco Nonno (FdI)