Ike, l’altra faccia della medaglia


Ike, preferisco chiamarlo cosi, era un mediocre studente di west point che la propaganda americana ha innalzato a genio militare. Peccato che nei libri di guerra e nelle accademie militari si studino i piani di Annibale, Cesare, il Magno e nientepopodimenoche dei generali da lui sconfitti Rommel, Guderian, Kesserling etc…. ma di Ike nemmeno uno scritto, una frase. Il bello di queste cose (si fa per dire) è che non ci si troverà mai d’accordo sulle cifre, ma la cosa non sposta più di tanto. Quando si parla di anni di guerra (diretti o indiretti), di morti o di feriti lo snocciolatore di cifre e statistiche fa sempre la sua figura, ma quello che stupisce maggiormente è l’inaspettata smitizzazione di qualche personaggio pubblico. Poi mi si dirà che voglio fare l’anti-americano a tutti i costi, ma scoprire che, grattando oltre la superficie dell’ informazione generalista, Eisenhower si è mostrato un demonio fa davvero pensare. La prima cosa che salta all’occhio è che gli olocausti sono tutti ratificati da disposizioni governative. La seconda è che ”Ike” va ricordato come criminale di guerra e, in questo senso, la sua figura va ridimensionata. Dopo la fine della seconda guerra Mondiale, più di 5 milioni di tedeschi furono fatti prigionieri dalle truppe Usa e UK, civili e militari, bambini e neonati, donne e anziani. La maggior parte di loro fu per prima internati nei Campi di “Ike”, Dwight David Eisenhower, il generale tutto panna e zucchero esternamente, ma malefico Satanista all’interno. Nei campi di concentramento sotto il suo comando si trovavano 3,3 milioni di prigionieri. I campi erano recintati con del filo spinato a doppia copertura, all’aperto e senza alcun tetto sopra la testa dei prigionieri. Erano alla mercè di pioggia, vento, neve, sole e soprattutto alla malizia che serpeggiava negli animi dei soldati che erano di guardia, naturalmente con tanto di baracche e tutti i confort. Dal loro arrivo nei campi, per 6 giorni non ricevettero alcuna assistenza, ne acqua e cibo , solo colpi di fucile per chi non riusciva a tenere la calma. Ogni tanto per spassarsela sparavano nel mucchio al fine di tenere l’ordine, solo dopo alcune proteste inoltrate da altri ufficiali USA ormai sdegnati dagli ordini impartiti da Eisenhower, all’ottavo giorno furono infilati degli idranti d’acqua nel recinto, per beffa e malizia le guardie aumentarono la pressione degli idranti, così facendo era impossibile avvicinarsi agli idranti per bere, alcuni cercarono di fermare gli idranti che svolazzavano a destra e sinistra, quando riuscivano a fermarli e poter bere un po’ di acqua, le guardie aprivano il fuoco con i fucili. Non furono pochi quelli rimasti uccisi. I loro cadaveri rimasero per giorni nel fango provocato dall’acqua che fuori usciva dagli idranti, i prigionieri dormivano affiancandosi l’un con l’altro per non morire assiderati durante la notte. Avevano scavato delle fosse con le mani per togliere di mezzo i cadaveri dei loro commilitoni e cittadini che erano morti, li avevano spogliati per recuperare del vestiario che serviva loro per coprirsi alla meglio. Ormai i campi erano diventati troppi piccoli a causa dei buchi che erano stati scavati e usati come latrine. Si arrivò al punto che molti la notte dormivano sopra gli escrementi congelati. Durante la notte venivano abbagliati dalle luci dei riflettori che le guardie dirigevano verso il recinto, così facendo ottenevano che i prigionieri non dormissero, di giorno era impossibile sedersi per terra a causa del terreno umido e freddo, rimanevano in piedi per tenersi i movimento e non congelare. Nonostante fosse arrivato dallo Stato Maggiore USA già da parecchio tempo l’ordine di distribuire vivere e vestiario, Eisenhower ignorò l’ordine e fece bruciare viveri, vestiario e medicine. Solo grazie ad alcuni ufficiali si cominciò dopo alcune settimane a spartire una volta al giorno una scodella di zuppa e 100 grammi di pane, molti non ricevevano nulla e i giovani davano la loro razione agli anziani, loro si accontentavano di mangiare la corteccia degli alberi che si trovavano dentro il recinto. Sfacciatamente Eisenhower negava allo stato maggiore che nei suoi campi (quasi 200 sparsi in tutta la Germania per lo più a Sud) ci fossero donne e bambini, contadini anziani e malati, solo il Generale Patton ebbe la furbizia di mandare alcuni uomini sotto il suo comando a vedere cosa succedeva in quei campi, essendo venuto a conoscenza delle barbarie che il Sionista Eisenhower commetteva a danno dei Prigionieri e contro ogni convenzione Internazionale, fece rapporto allo Stato maggiore, questo rapporto finì nelle mani di un giovane Ufficiale e appartenente ai Servizi Segreti Militari (Henry Kissinger) che invece di inoltrarlo fece passare alcune settimane lo mostrò al Generale Patton che andò su tutte le furie e andò lui personalmente dai suoi superiori denunciando quello che Eisenhower stava commettendo, attirandosi l’ira di molti. Poco tempo dopo “casualmente il Generale Patton morì in un banale incidente. Nei campi di prigionia USA e Inglesi morirono secondo fonti registrate, 1.7 milioni di Tedeschi, nessuna documentazione sui restanti quasi 3 milioni di prigionieri “scomparsi” per i quali ancora il Governo Americano incolpa il Governo Russo, che ribadisce che tanti prigionieri l’esercito Russo non li ha mai avuti. “I prigionieri Tedeschi che si trovavano in mano ai Russi ebbero la possibilità di lavorare nel ricostruire le linee ferroviarie e strade distrutte durante la guerra, arrivarono a guadagnare anche 1000 Rubli al mese, la metà di questi soldi venivano loro versati in Banca, alla fine della loro prigionia molti di loro sopravvissuti hanno usufruito di quelle somme di denaro, al contrario dei tedeschi finiti in prigionia sotto l’esercito USA e Inglese alla quale furono tolti pure le fedi e gli orologi, alcuni di loro furono costretti ad aver rapporti sessuali tra maschi sotto gli occhi delle guardie e delle prigioniere donne che si trovavano a pochi metri di distanza dietro un altro campo recintato, dalle memorie di alcune guardie che si rifiutavano di eseguire gli ordini rischiando la loro vita. … La notte alcuni nostri ufficiali prelevavano le ragazze più carine e le portavano nelle baracche offrendo loro cibo e alcool in abbondanza e dopo averle ubriacate le violentavano. Finito il loro fabbisogno le portavano in riva al fiume con la scusa di farle lavare e di lasciarle libere. Quando cominciavano a correre facevano a gara con le pistole che ne colpiva di più“. Secondo le stime della Croce Rossa, che si basava sulla documentazione degli stessi Ufficiali USA e UK, ben 11 Milioni di Tedeschi non fecero più ritorno alle loro case, in contrario alla cifra di 3.3 milioni che ufficialmente ancora oggi viene spacciata per veritiera, ed è difficile sfuggire alla conclusione che Eisenhower fosse un Criminale di Guerra di proporzioni Epiche, la sua Politica nei “DEF“ campi di concentramento, ha ucciso più Tedeschi in tempo di pace che durante la Guerra in tutto il territorio Europeo. Per anni si sono elevate accuse di aver lasciato quei prigionieri nelle mani dei Russi, ma nessuno ha voluto scavare in fondo per scoprire la verità. Quello che state leggendo sono le testimonianze dei sopravvissuti. Dopo il secondo conflitto mondiale IKE coerente con le sue idee “mai cosi tanti criminali hanno seduto sugli scranni dei Capi di stato” diventa Presidente degli United states of criminals, memore dei suoi trionfi militari e dello sconfinato amore verso il prossimo si rende complice del colpo di Stato del 19 agosto 1953 che stava prendendo forma in Iran. Nel luglio del 1954, un governo popolare in Guatemala venne rovesciato dalla Central Intelligence Agency (Cia) e sotto la presidenza di Eisenhower. Nel luglio del 1958, la marina statunitense occupò il Libano. Verso la fine degli anni ’60, gli Stati Uniti dispiegarono 20.000 soldati per occupare parti della Repubblica Dominicana. Nel 1960 l’America lanciò la guerra del Vietnam. Signori questo è Ike il criminale in tempo di pace. Basta andare su internet troverete testimonianza di chi ha subito l’amore di Ike così come troverete chi vuol sminuire il lavoro di alcuni storici che hanno messo in dubbio la bontà delle azioni di alcuni loschi personaggi santificati dalla storia.
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Nota del direttore:
Il lavoro sopra riportato, è frutto delle testimonianze raccolte dall’autore da alcune pubblicazioni e svariati siti internet.