Davide Livermore confermato alla guida del Teatro Nazionale di Genova


Il Consiglio di Amministrazione del Teatro Nazionale di Genova, presieduto da Alessandro
Giglio, ha rinnovato per altri cinque anni l’incarico di Direttore a Davide Livermore.
Regista affermato in tutto il mondo, già Sovrintendente del Palau de Les Arts Reina Sofia di Valencia, a lungo direttore artistico del Teatro Baretti di Torino, convinto sostenitore del teatro pubblico e della funzione di promozione sociale della cultura, Davide Livermore è alla guida del Teatro Nazionale di Genova dal 2020.
Con una visione di teatro forte e coraggiosa, ha dato vita a iniziative come il “TIR” in giro per le piazze di Genova e della Liguria o la mostra performativa “Edipo. Io contagio” durante il periodo della pandemia, per proseguire con il “G8 Project”, che coinvolgeva alcuni tra i più significativi drammaturghi internazionali (Menzione speciale dell’Associazione Nazionale Critici Italiani), fino agli spettacoli da lui stesso firmati, come “Maria Stuarda”, “Grounded” e la trilogia dell’“Orestea”. Ha coltivato il rapporto con le artiste e gli artisti del territorio grazie a iniziative come “Il senso del sogno” e accolto giovani compagnie in residenza attraverso la “Factory”.
Sotto la sua guida il Teatro Nazionale di Genova ha investito su una nuova generazione di registe e registi; ha attratto attrici e attori attraverso call pubbliche, aperte per ogni singolo spettacolo di produzione; si è impegnato a offrire al pubblico una proposta teatrale di altissima qualità, mai scontata, sempre aperta alla nuova drammaturgia e alle nuove tecnologie ma contemporaneamente attenta ai classici; ha valorizzato la preziosa eredità lasciata da uomini che hanno fatto la storia di questo teatro, da Ivo Chiesa, alla cui memoria è stato istituito un importante Premio, a Marco Sciaccaluga; ha rafforzato il settore del teatro ragazzi e consolidato il prestigio della Scuola di Recitazione “Mariangela Melato”, affidando la direzione didattica a una personalità come Elisabetta Pozzi. Un percorso reso possibile grazie al sostegno e alla vicinanza dei Soci del Teatro Nazionale di Genova, il Comune di Genova e la Regione Liguria, del Ministero della Cultura e di partner come Fondazione
Compagnia di San Paolo, Iren, Fincantieri e un prezioso gruppo di sponsor.
«Ho vissuto quattro intensi anni a Genova, i primi due in piena emergenza covid. Insieme alle maestranze e ai lavoratori del Teatro Nazionale di Genova abbiamo cercato di imprimere un senso di profonda contemporaneità al nostro teatro, affinché possa essere sempre più un luogo di militanza dell’umanità, un luogo dove la nostra comunità si specchia, discute, si confronta con l’arte» afferma Davide Livermore. «Credo fermamente nel teatro pubblico e nella cultura come un bene unico, capace di migliorare la vita delle persone. Sono grato al Comune di Genova, alla Regione Liguria, al Consiglio di Amministrazione tutto per avermi dato la possibilità di portare avanti un’esperienza in cui ho messo il mio cuore» E conclude: «Genova è una città straordinaria, dall’immenso potenziale. E vorrei che il suo percorso di riapertura al mondo, così fortemente voluto dalle nostre Istituzioni, possa essere accompagnato da un teatro tanto immerso nel territorio quanto aperto all’internazionalità».
«Regista di chiara fama, manager e artista poliedrico, Livermore si è legato profondamente alla città di Genova contribuendo negli ultimi anni a proiettare la Liguria nel panorama culturale internazionale e aprendo le porte della città ai più grandi nomi del settore» hanno dichiarato in seguito alla riconferma il Sindaco di Genova Marco Bucci e il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. «Sosteniamo il progetto del Teatro Nazionale con l’obiettivo di accrescere la ritrovata centralità di Genova, investendo anche sulle potenzialità del teatro come luogo di sviluppo strategico e promozione sociale.

SI RINGRAZIANO MANUELA MARTINEZ E MATTIA SCARSI
PER LA SEMPRE GENTILE COLLABORAZIONE