Cecchini


Un tiratore scelto (soprannominato anche cecchino o scout) è una persona addestrata ed equipaggiata per colpire con precisione bersagli molto distanti.

In ambito militare è fornito di un fucile ad alto potenziale con un mirino telescopico (fucile di precisione), che gli permette di ingaggiare bersagli a distanze dell’ordine di svariate centinaia, se non migliaia di metri. La dotazione prevede spesso anche arma corta, pugnale e altre armi di supporto quali esplosivi o puntatori per il coordinamento di attacchi guidati. I tiratori vengono addestrati in pratiche come il camuffamento, la ricognizione, l’infiltrazione e l’osservazione. I tiratori scelti ricoprono un ruolo decisivo nella guerriglia urbana e nelle giungle.

I primi tiratori scelti
Solo alla fine del XVIII secolo, gli eserciti, soprattutto quello britannico, cominciarono a prestare maggiore attenzione alle armi da truppa e nel 1798 il Board of Ordnance britannico ordinò 5000 fucili tipo Jäger in dotazione ai fucilieri scelti che prestavano servizio negli stati tedeschi, appunto gli Jäger (“cacciatori”), famosi per la loro grande abilità di tiratori ed esperti conoscitori del territorio. Ma i fucili tedeschi erano pesanti e di bassa qualità e il governo britannico decise d’iniziare diverse prove su alcuni modelli da utilizzare; così nell’arsenale di Woolwich nel 1799 fu scelto il progetto di Ezequiel Baker e nel 1802 i primi 800 fucili furono consegnati al 95º reggimento fucilieri di nuova formazione.

Questi fucilieri non combattevano come la fanteria; nacque quindi l’idea di un soldato indipendente che agisse secondo criteri personali, compiendo azioni di disturbo nelle retrovie nemiche, colpendo artiglieri, cavalli e ufficiali nemici, sfruttando la maggiore portata dei fucili, il territorio e il mimetismo delle divise verdi, introdotte ad hoc per queste unità.

Igor Belansky, ha tratto ispirazione da questi particolari combattenti regalando ai lettori di WeeklyMagazine, due belle tavole disegnate.