Marco Nonno: uno del popolo al Consiglio regionale della Campania


Marco Nonno, classe 1970, è uno che la politica l’ha nel sangue.
Da giovanissimo in politica, prima col MSI, poi con A.N., quindi con FdI, fa della coerenza politica uno dei punti focali della sua identità politica.
Sempre in prima linea, lavora tra la gente e per la gente delle periferie, spesso trascurate.

Inizia l’attività politica molto presto: nel 1985, a soli 15 anni, è segretario del Fronte della Gioventù (organizzazione giovanile del MSI); a 22 anni diventa vicesegretario provinciale e dirigente nazionale della stessa organizzazione. Nel 1996 viene eletto per la prima volta nel Consiglio Circoscrizionale di Pianura (è il più votato di A.N), nel 2001 viene rieletto. Nel 2006 è eletto al Consiglio Comunale di Napoli (con 2.500 preferenze, è il secondo nelle liste di Alleanza Nazionale).
Nel 2011risulta il consigliere comunale più votato e nella qualità di consigliere anziano, presiede la seduta di insediamento del Consiglio comunale.
Nel 2016 è rieletto nella lista “Prima Napoli” in appoggio a Gianni Lettieri con 3.500 preferenze ed ha aderito alla componente politica “Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale” nel gruppo misto.

Marco Nonno, amatissimo nella sua roccaforte napoletana (Quartiere Pianura) è uno che si è sempre esposto in prima persona per gli interessi della collettività.

Non dimentichiamo che fu grazie a lui, tra gli altri, che non fu ostacolato il piano di Bassolino che aveva individuato il quartiere di Pianura come immondezzaio cittadino.

Per essersi erto contro i “poteri forti” della sinistra bassolinana ha pagato di persona venendo coinvolto in un lungo processo, dal sapore spiccatamente politico, che all’epoca fece scalpore e suscitò viva indignazione in chi conosceva bene come stavano le cose.

La stessa Rosa Russo Iervolino, sindaco di Napoli successivo a Bassolino, nonostante fosse di sinistra non poté che testimoniare a favore di Nonno durante il lungo processo.

In politica, è noto, se vogliono sbarazzarsi di un elemento fastidioso o lo si circuisce o, se ha la schiena dritta, lo si schiaccia. Con nonno, probabilmente non era circuibile, di adottato questo seconda strategia ma, fatto sta, che la storia ha consegnato Nonno come vincitore e non il potente Bassolino.

Sembra la riedizione moderna del possente Golia sconfitto dal minuto Davide: Bassolino è oramai tramontato (da tempo) dalla scena politica che conta mentre Nonno non solo è sopravvissuto ma ben presente nello scenario politico locale.

Ora Nonno si candida come consigliere regionale volendo portare anche in quella sede il suo modo “militante” di fare politica.

Una politica fatta tra la gente e per la gente.

Tutte le settimane, infatti, il Consigliere Nonno dedica almeno un pomeriggio per ricevere tutti coloro che vogliono lamentare un disservizio, una difficoltà, un problema con le istituzioni locali.

Il consigliere Nonno, lasciata una promettente carriera come imprenditore edile per la politica, lavora tantissimo.
Si sveglia alle cinque e lavora, ininterrottamente, spesso fino a tardi ascoltando tutti, ma proprio tutti, e gli innumerevoli problemi rappresentati senza mai tirarsi indietro.

Proprio perché Nonno è un politico atipico, vicino ai problemi della gente piuttosto che meramente ai suoi interessi politici personali, è molto popolare.

Tra i suoi cavalli di battaglia c’è il recupero delle periferie, vero e proprio punto sul quale tutte le recenti amministrazioni locali e regionale della Campania hanno mostrato evidenti limiti.

Troppo il divario, nel senso della manutenzione di infrastrutture e del patrimonio edilizio, in ordine alla sicurezza dei cittadini e ai servizi alle persone e alle famiglie, in una parola in termini di qualità della vita, esistente tra le zone cittadine centrali e quelle periferiche o rurali.

“Non ci devono più essere persone di serie A e persone di serie B” – ha poi chiosato Nonno – “Anche in tema di condono edilizio si cittadini campani dovranno essere assicurate le stesse opportunità che sono state offerte ai residenti di altre regioni”.

Temi come periferie, lavoro, casa, sicurezza, sono da sempre tra le priorità nell’agenda di Nonno.

Dinamismo, trasparenza, vicinanza ai problemi della gente, coerenza politica, questi sono i valori che Marco Nonno vuole portare al Consiglio regionale della Campania chiedendo il loro appoggio alle oramai prossime elezioni.