1867: la battaglia di Mentana


Nel 1867 Garibaldi penetrò nello Stato pontificio con l’obiettivo di conquistare la città di Roma. Il piano prevedeva anche la sollevazione della popolazione romana.
A Mentana i garibaldini furono attaccati di sorpresa dai mercenari papalini, truppe ben addestrate ma di scarsa disciplina. I mercenari saccheggiavano spesso i sudditi del Papa, pare indisturbati.
Nonostante l’inferiorità numerica i garibaldini respinsero i papalini con un violento attacco alla baionetta.
Ma ad aiutare i papalini arrivarono i soldati francesi, che capovolsero la situazione.
Per le camicie rosse fu un brutto momento. Erano circa quattromila contro undicimila nemici.
Dopo aver retto alla pressione il più a lungo possibile e inflitto il maggior danno possibile al nemico i garibaldini incominciarono la ritirata. Le munizioni erano quasi finite.
La retroguardia evitò l’annientamento ma venne sacrificata.
I garibaldini riuscirono ad uscire dalla trappola creatasi al momento dell’entrata in azione dei francesi.
La battaglia di Mentana fu l’ultima battaglia di Garibaldi sul suolo italiano.