Ad Aversa la VI edizione del premio “Cimarosa”


Lunedì scorso 8 aprile, si è svolta nel teatro comunale di Aversa (CE) la sesta edizione del concorso internazionale “Domenico Cimarosa”, manifestazione musicale ideata nel 2009 dal prof. Piero Viti (NDR: a dx nella foto grande, docente di chitarra classica al Conservatorio statale di Benvenuto), che ne cura anche la direzione artistica, promossa dall’Associazione Mediterraneo Arte e Musica sin dalla prima edizione. Il premio, fortemente voluto dalla città di Aversa per valorizzare la figura del compositore Domenico Cimarosa (nato proprio ad Aversa il 17 dicembre 1749, rappresentante della grande scuola musicale napoletana e stella di prima grandezza della così detta “opera buffa”), è stato confermato anche quest’anno nonostante lo Stato di commissariamento in cui attualmente versa il comune.
Il riconoscimento, la cui prima edizione si svolse nel 2010, è tributato a studiosi ed interpreti dell’arte cimarosiana ed ha visto premiati lunedì scorso nomi ed istituzioni di primaria grandezza come il Conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli, il docente di storia della musica Paologiovanni Maione e la critica e musicologa Marta Columbro, il basso Bruno Praticò, l’attore Federico Salvatore e il regista Loris Arduino, lo studioso Nicola De Chiara, l’Istituto Comprensivo “Domenico Cimarosa” di Aversa. Nel corso della serata è stato, inoltre, assegnato il premio speciale “Coldiretti-Cimarosa 2019” al noto artista napoletano Eugenio Bennato.
La manifestazione, condotta dalla bella Lorenza Licenziati e da Stefano Valanzuolo, ha visto anche numerosi ospiti di rilievo alternarsi sul palco del teatro “Cimarosa”. Tra essi il pianista Davide Dellisanti, il baritono Andrea Carnevale, il tenore Josè Concepcion, la flautista Carolina Dello Iacono, il tenore Sergio Dragone, il soprano Francesca Mazzilli, il baritono Fabrizio Crisci, il flautista Fabio Di Lella, il soprano Teresa Montaquila, il pianista Rossella Vendemia, il chitarrista classico Antonio Grande, il mezzosoprano Domenica Pennacchio ed ultimo, ma non ultimo, Luigi Merone strepitosa promessa pianistica di soli 13 anni d’età.
Nel corso della bella serata è stato presentato al pubblico l’atto di nascita di Domenico Cimarosa, ritrovato in un volume dell’archivio delle nascite della parrocchia di Aversa, di cui gli studiosi andavano alla ricerca da tempo.