Riccardo Morandi: il papà dei ponti moderni


Riccardo Morandi nacque a Roma nel 1902. Non si contano i premi ed i riconoscimenti ottenuti per la sua opera di progettista e di teorico. Tra le sue numerosissime realizzazioni, centinaia, si rammentano in particolare il ponte San Nicola, Benevento (1954-55, telaio precompresso); il cinema Maestoso, Roma (1954-56); il Ponte Amerigo Vespucci sul fiume Arno a Firenze (1954); il ponte sul lago di Paola, Sabaudia (1962-63, travata isostatica); il padiglione sotterraneo per il Salone dell’automobile, Torino (1958-59, trave a tiranti sottesi); il viadotto sul Polcevera, Genova (1960-65, lungo 2100 m, trave strallata con cavalletto in calcestruzzo a elementi autobilanciati per la parte che sovrappassa il torrente e il parco ferroviario e fascio di stilate con trave Gerber per la parte che scavalca la zona abitata); la sede centrale della Soc. FATA, Torino (1977-78, con O. Niemeyer); i viadotti per l’autostrada dei Trafori, Stresa (1984). Morandi ebbe riconoscimenti di prestigio in Italia e all’estero: nel 1962 ottenne il premio nazionale AITEC; nel 1963 fu nominato membro d’onore della Royal Society of arts di Londra e nel 1965 accademico di S. Luca; nel 1967 gli fu attribuito il premio Città di Columbuse; nel 1970 ricevette il premio Freyssinet della Fédération internationale de la précontrainte; nel 1978, la medaglia d’oro dall’Associazione ingegneri strutturisti Inglesi. Nel 1980 gli fu conferita la laurea honoris causa dalla facoltà di Ingegneria dell’Università di Monaco di Baviera e nel 1983 quella in architettura dall’Università di Reggio Calabria. Nello stesso anno ricevette il premio Feltrinelli dell’Accademia nazionale dei Lincei. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, nel 1958 Morandi ottenne la libera docenza in Tecnologia dei materiali e tecnica delle costruzioni presso l’Università degli studi di Roma e dall’anno successivo fino al 1969 fu incaricato presso la facoltà di architettura dell’Università di Firenze del corso di Forma e struttura dei ponti; dal 1969 al 1972 fu docente di Costruzioni di ponti presso la facoltà di Ingegneria di Roma e nel 1971 divenne research professor presso l’Università di Stato della Florida. Morì a Roma nel 1989.