“Tà scolastikà” (3a puntata)


Questo nome…..”Mozilla”, mi ha sempre un po’ intimorito. Un diario cartaceo puo’ essere assimilato ad Anna Frank, alle epistole di Jacopo Ortis, agli Annali degli antichi romani, ai diari domestici tenuti quotidianamente dalle bravi madri di famiglia di una volta….Anzi, forse in comune con queste ultime, ha proprio lo scopo di far quadrare il cerchio, di far rispettare le entrate e le uscite, di trovarsi in pari coi conteggi !
Come capisco le vecchie madri : nessuno meglio di me sa cosa significhi far rispettare due ordini di servizio contrastanti, registrare in tempo reale le entrate fuori tempo, degli alunni , e le uscite anzitempo per esigenze delle loro famiglie.
Insomma, come nelle case, io passo i giorni sperando che entrino risorse (umane ) il più possibile e ne escano meno delle entrate. A fine giornata (lavorativa ) vorrei chiudere in pari la partita doppia .
Di certo non evoco mostri, cannibali, profondi cunicoli bui senza fondo, come il Sig .Mozilla….
MOZILLA ! AAAAARRRRRRGG!!!!
Con me, invece, si puo’ comunicare, mi si puo aggiornare in ogni momento, sono sempre disponibile, sempre “aperto” alle esigenze dell’utenza, sempre in “linea “perfetta con le richieste della segreteria o della presidenza.
Sono portatore di un unico difetto: la grafia da elettrocardiogramma con la quale affidano a me la storia della giornata. Ma la colpa non è mia : è la fretta con la quale vanno registrati in tempo reale gli avvenimenti. Se la vita fosse meno frettolosa, io sarei certo più leggibile, come i cronisti di calcio sarebbero più comprensibili se i giocatori si limitassero a passarsi educatamente la palla invece di correre e sgambettarsi a vicenda.
E la fretta è stata la causa del dramma che si è consumato il quinto giorno dall’inizio delle lezioni.
Ore 8,30 : il Preside fa chiamare la bidella perché vuole controllare se sui registri delle quarte ginnasiali è regolarmente appuntato il giorno dell’inizio ufficiale delle lezioni.
Veniamo tutti riuniti frettolosamente, come all’alzabandiera : IV A…IV B ……IV C (io)…..e poi IV D…
La IV E viene annunciata da lontano essere in possesso del suo Coordinatore di classe che sta appunto segnando, in extremis,e in puro aramaico del primo periodo bizantino, l’ordinanza del Preside . Si aggiungono anche le successive 3 quarte, e tutte sotto le ascelle protettrici della Signora F., delle quali già sapete …….
Io lo so perché chiamano proprio lei per radunarci, me ne sono fatto un’idea precisa : perché cosi’ arriviamo in presidenza già stremati dalla fatica di restare in asfissia per sopravvivere all’antipulci ! E’ facile cosi’ dominare le truppe: divide et impera! Nessuno osa ribellarsi dopo una tale dimostrazione di violenza fisica da parte del potere costituito!
Comechesia, veniamo sbatacchiati con la solita grazia sulla scrivania , in ordine sparso, rotte le fila. La bidella tenta una riordinata, seguendo , anzi,inseguendo vecchie memorie delle elementari : prima la A…..poi la B…..C…., E….no, no ! ….D, poi la E…..e cosi’ via !
Il Preside non potrà non notare la dedizione all’esaudimento efficiente delle direttive! E anche la competenza!

La vicepreside, la bidella, le funzioni strumentali, il capotecnico delle LIM e anche i Coordinatori di classe sono tutti schierati e ad un cenno del Dirigente aprono all’unisono i registri per mostrare l’avvenuta .…registrazione, appunto !
I rossi con i rossi…..A: PRESENTE !…..B: PRESENTE ! C…….
E i blu con i blu…..A, B, C…….Il mio, ecco, sono io! E non mi ero accorto che al quinto giorno dall’inizio delle lezioni, in bella mostra, io riporto scritto :
“ Inizio lezioni ”
senza la data prevista e l’aggiunta “ufficiale” !
Manca “ufficiale”! Ma che razza di documento ufficiale sono se manca la parola “ufficiale” alla data di inizio dell’anno scolastico?
Ecco, è stato il mio coordinatore! il Preside si inalbera, e chiede di aprire il registro on line, per vedere se almeno li’ l’errore è stato evitato. Quello non è un documento ufficiale, è di più : è PUBBLICO, e puo’ spingere masse incontrollate di genitori a telefonare convulsamente a scuola per chiedere se quello è proprio l’inizio “ufficiale” di tutte le classi o solo un inizio previsto vagamente , magari segnato solo sul registro cartaceo….
E certo ! Come se io fossi un specie di brutta copia delle verità assolute che riporta “quello là” !
Si colleghino i fili, le prese e le spine si intreccino! Viene pigiato il pulsantino magico e collegata la LIM perché tutti i presenti possano controllare in tempo reale quanto scritto sullo schermo….
L’impressione che pervade tutti è quella di un’efficienza sincronica!
Dunque, Argo…..Scuola…..Utente…..Ecco, ecco…..la quarta C , sulla pagina del giorno previsto per l’inizio, è preordinata la dicitura “Inizio ufficiale delle lezioni”…….E sotto, in corrispondenza, è stata sapientemente segnata …..una “ X” !
Ah, finalmente la verità ci ha reso liberi! Il Preside elogia la precisione della scrittura, l’inequivocabilità del messaggio e soprattutto la certezza con la quale i genitori potranno leggere “quando” avverrà l’inizio ufficiale delle lezioni !
Ora tutto è a posto: l’anno scolastico è salvo, i rapporti con l’utenza pure……
Ma entra la Signora F……trafelata, di corsa dalla segreteria……: il programma di comunicazione delle password per l’accesso ai genitori è in stand by…., forse per i troppi accessi contemporanei !
Il Preside impallidisce: dopo pochi minuti cominciano a squillare i telefoni di tutte le stanze direttive: la segreteria didattica, quella amministrativa, l’ufficio del Preside, quello della Vicepreside, il cellulare di una decina di Coordinatori che hanno incautamente ceduto il numero a qualche genitore, contravvenendo alle più elementari norme sulla privacy e sui vietati rapporti privati con gli utenti…
E anche il citofono !
Si, qualcuno non riuscendo a chiamare si è spinto fino a scuola, cosi’ come stava; con grembiulino, con bimbo in fasce, con cane Doberman in occasione dei bisognini, col carrello della spesa…Uno è arrivato perfino con la moglie del Preside sottobraccio, per entrare con più faciltà a chiedere notizie precise!
Io ero allo stremo, per l’ansia alle stelle e per la mortificazione della mia inadeguatezza , nonché per lo stress fisico di essere strattonato, aperto, richiuso, sbattuto, lanciato sulla cattedra come un cicchetto di whisky, e ferito…..
Si! Ferito dal preside che continuava a infierire, sempre più forte, con la punta della penna, sul rigo dove era scritto “Inizio lezioni!”, per ribadire l’improbabile correttezza dell’informazione fornita.
Intanto lanciava occhiate fiammeggianti all’indirizzo del mio Coordinatore…..
E lui……?
Lui tranquillo, sereno, con la sua laconica scritta “X”…..che diceva tutto, inappuntabile, inappellabile, perfetto e netto documento , davvero unica nostra difesa contro qualunque possibile obiezione dei genitori….
“X “, ecco tutto…
Come va ? “ X” !
Vieni di sicuro ? “ X” !
Ci sacrifichiamo in massa sul rogo di tutti i registri cartacei, per purificarci dalla colpa ? “X “ !