I Celti in Italia


Di solito si pensa ai celti in Italia come a un fenomeno di passaggio. Si tende a pensare che i celti, detti anche galli, siano venuti in Italia dalla Francia per attaccare Roma. Il famoso Sacco di Brenno del 387 A.C. Non è così.I galli si stanziarono per secoli nella pianura padana.Dopo essere stati sconfitti dai romani i galli cisalpini si arresero convertendosi alla cultura romana.Si trattava di popolazioni numerose.Ai tempi di Mario i galli cisalpini si arruolarono in gran numero nell’esercito romano.Con Giulio Cesare cominciarono, all’interno delle istituzioni romane, a fare carriera come ufficiali dell’esercito e funzionari di stato.Preso il potere Giulio Cesare diede la cittadinanza romana ai galli cisalpini.Alcuni vennero anche nominati senatori.Era il riconoscimento ai galli per il servizio svolto l sevizio di Giulio Cesare.Come si è detto erano popolazioni numerose. Presa la cittadinanza i galli cisalpini emigrarono in tutta la penisola italica.Il caso più famoso è forse quello del poeta Virgilio. Era il figlio di un funzionario gallo e visse a Napoli.Per tutta la durata dell’Impero, da Augusto in poi non è escluso che i galli cisalpini potessero essere l’etnia più numerosa in Italia.Di fatto i galli ressero l’esercito romano fino alla fine dell’Impero.