Milano chiama ma Napoli non risponde


Ad 83 anni se ne va un pezzo storico del giornalismo napoletano. Luigi Necco era il volto televisivo del Napoli, ma anche dell’Avellino, nella rappresentazione di 90° minuto che negli anni ottanta, il mitico Paolo Valenti aveva sapientemente allestito con un cast di personaggi eccellenti, basti ricordare Tonino Carino da Ascoli o Everardo della Noce voce della Spal.
Un autentico professionista, ironico, mai sguaiato, innamorato di Napoli e del Napoli, dal linguaggio divulgativo, coinvolgente e familiare senza sforare mai in frasi ostili od offensive, era capace di riassumere in pochi minuti i novanta giocati con signorilità e garbo. Tipico il suo saluto con la mano a fine collegamento e rimane indimenticata la celebre frase coniata in occasione della lotta scudetto tra i partenopei e l’undici di Sacchi:”Milano chiama, Napoli risponde”.
Appassionato non solo di calcio ma studioso anche di archeologia ha difeso il patrimonio culturale di Napoli esaltandone l’immagine accattivante e ricca di fascino della città, capace però al tempo stesso di raccontarne le intrinseche contraddizioni con lucida capacità di analisi.
Ai funerali che si sono tenuti nella chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, in piazza degli Artisti a Napoli, oltre alle autorità locali rappresentate dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ed il sindaco della città, Luigi de Magistris che ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa del maestro del giornalismo napoletano, c’era il Napoli di ieri con Corrado Ferlaino, il presidente dei due scudetti, Luis Vinicio e Faustino Canè. Nessuna rappresentanza invece del Napoli attuale, ad eccezione delle sciarpe azzurre esposte dai presenti, una delle quali è stata esposta dai familiari sul feretro di Necco. L’assenza è stata colmata dal presidente De Laurentiis con un messaggio di vicinanza alla famiglia a nome dei dirigenti, dello staff tecnico e della squadra tutta. Inoltre la SSC Napoli ha chiesto alla Lega l’autorizzazione per osservare un minuto di silenzio prima dell’inizio di Napoli-Genoa in memoria del maestro.
Buon viaggio Luigi, ci mancherai.
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Nota redazionale: Il direttore e la redazione si stringono intorno la famiglia di Luigi Necco e si rammaricano della scomparsa di un giornalista e scrittore di enorme spessore, non solo nell’ambito sportivo ma anche in altri settori dell’informazione come quelli culturali e sui temi etici e di costume. Famose le sue oratorie, sempre franche, graffianti ed acute, denuncianti i malcostume, le miopie e le contraddizioni politiche locali e nazionali. Con la scomparsa di Luigi Necco scompare una voce forte ed autorevole di coscienza civica e civile. La sua morte è certamente una perdita incommensurabile ed incolmabile per tutta la società.