Il miglior Pesce d’Aprile


La tradizione del pesce d’aprile si perde nei secoli. Si narra che già alla corte di Carlo Magno la ricorrenza fosse onorata da scherzi per lo più tra i cortigiani.
Ma da quando i media hanno permesso di veicolare le informazioni ad una velocità mai vista in precedenza, la diffusione degli scherzi in occasione del 1° di aprile è cresciuta esponenzialmente. Non sempre queste burle si sono rivelate di buon gusto, tuttavia talvolta la loro risonanza è stata davvero epica. Anche WeeklyMagazine ha avuto modo di mettersi in luce in un recente passato con un paio di queste burle, come i lettori più accorti avranno potuto accertare.
Tra gli scherzi meglio riusciti della storia, non si può non parlare di quello del 1° aprile 1957, quando in Inghilterra fu organizzato uno dei pesci d’aprile più divertenti di sempre.
Quel giorno infatti, la televisione inglese diffuse un filmato di una piantagione svizzera specializzata nella produzione di spaghetti! Il video fu presentato da un giornalista famoso negli anni ’50, Richard Dimbleby, e mostrava la raccolta di spaghetti in un paesino del sud del Ticino.


Nel video c’era una spiegazione dettagliata della crescita dell’albero, della fioritura e del raccolto. In particolare, si vedeva una donna ticinese che raccoglieva spaghetti da un albero e li metteva a seccare al sole per poterli poi consumare con la propria famiglia.
La BBC raccontò che subito dopo la trasmissione, ci furono molte telefonate da parte di telespettatori interessati all’acquisto dell’albero della pasta. L’emittente inglese rispose a tutti, il giorno dopo la trasmissione, dicendo che era sufficiente mettere uno spaghetto in un barattolino di vetro con un po’ di pomodoro per ottenete la pianta.
Il successo della bufala fu immediato, anche perché negli anni ’50 gli spaghetti in Gran Bretagna erano poco conosciuti e ancor meno si sapeva come cuocerli. Siccome la pasta in Inghilterra era poco diffusa e rappresentava un piatto esotico, la maggior parte degli inglesi pensò che esistesse davvero un albero capace di produrre gustosi spaghetti. Non era raro infatti, ai tempi, vedere massaie che mettevano spaghetti, sugo e formaggio grattugiato nell’acqua fredda per poi accendere il fuoco sotto la pentola inconsapevoli dell’immane porcheria che ne sarebbe scaturita!