Zelensky, il capo di un paese stremato


Per alcuni Volodymyr Zelensky è un uomo finito. Un leader che ha perso la sua battaglia. Un presidente che non è riuscito a salvare il suo paese.


La guerra in Ucraina è iniziata ormai più di un anno fa e, nonostante l’eroica resistenza degli ucraini, la situazione sul campo è sempre più difficile. I russi hanno conquistato vaste aree del paese, e Kiev sembra sempre più vicina a una resa.

Zelensky è stato costretto a girare per il mondo con il cappello in mano, a chiedere aiuti militari e finanziari. Ma i governi occidentali, sempre più scettici a gettare inutilmente in una guerra insulsa i propri denari, sembrano ormai pronti a voltare pagina.

E così, Zelensky si ritrova solo, abbandonato dai suoi alleati. Un uomo senza più speranze, che vede il suo paese sprofondare nel caos.

Un tramonto dell’occidente

La guerra in Ucraina è anche un simbolo del tramonto dell’occidente. Un mondo che ha perso la sua leadership, che non è più in grado di difendere i propri valori e i propri interessi.

La Russia, con il suo attacco all’Ucraina, ha sfidato l’ordine mondiale occidentale. E, per ora, sta vincendo.

Putin ha dimostrato che, con la forza bruta, è possibile ottenere tutto ciò che si vuole. E ha screditato la democrazia e la libertà, mostrando che sono solo illusioni.

Una crisi di civiltà

La guerra in Ucraina è una crisi di civiltà. Un conflitto che mette in discussione i principi fondamentali su cui si basa la nostra società.

La violenza, la brutalità e l’oppressione stanno trionfando. E il futuro dell’umanità appare sempre più incerto.

La fine di un mondo o solo la fine di un leader?

Non sappiamo se la guerra in Ucraina segnerà la fine del mondo. Ma è certo che segna la fine di un mondo.

Il mondo di Zelensky, il mondo dell’occidente liberale, il mondo della democrazia e della libertà.

O forse, è solo la fine di un leader?

Zelensky è stato un leader carismatico, che ha ispirato il mondo con la sua coraggiosa resistenza. Ma è stato anche un leader ingenuo, che ha creduto in un mondo che non esiste più.

Se Zelensky sarà ricordato come un eroe o come un fallimento, lo deciderà solo il tempo. Ma una cosa è certa: la sua storia è una storia di tragedia, di sconfitta e di disillusione.