Serata amara per il Napoli all’Allianz Stadium


Non era certo quella di Torino la partita del riscatto del Napoli, però qualcuno credendo nella forza dell’emulazione e ricordando i due ko inferti dai partenopei nella scorsa stagione (5-1 all’andata, 0-1 al ritorno), aveva auspicato in un finale vittorioso.
Walter Mazzarri da quando è ritornato sulla panchina del Napoli ha trovato dinanzi a se un calendario tostissimo. Il tecnico di San Vincenzo ha infatti dovuto prima fronteggiare l’Atalanta ed il Real Madrid in trasferta, poi c’è stata la partita con l’Inter allo Stadio Maradona, ed ieri sera la sfida contro la Juventus a Torino. Una sola vittoria d’esordio a Bergamo e tre sconfitte consecutive: a Madrid, in casa con i nerazzurri ed allo Stadium. Questo è quanto registrato fin qui dalla cura Mazzarri, ma non è tutto. Anche se mancano i risultati l’intervento del nuovo tecnico è ben visibile. Al Santiago Bernabeu i partenopei reggono il confronto con la corazzata spagnola fino a 6 minuti dalla fine. Al Maradona l’Inter soffre nel primo tempo, e il risultato 0-3 è immeritato per la compagine azzurra che colpisce una traversa con Politano, impegna Sommer con Kvara e Osimhen e se poi l’arbitro Massa avesse riconosciuto il fallo su Lobotka e quello in area su Osimhen è probabile che la partita sarebbe andata diversamente. Anche nell’incontro dell’Allianz Stadium si è visto un Napoli combattivo e resiliente, in gioco fino all’ultimo minuto. Difficile poter fare di meglio con una difesa rivisitata, con Natan nel ruolo di terzino sinistro per l’indisponibilità di Olivera e Mario Rui, contro la Juventus di Max Allegri che viene da nove risultati utili consecutivi in campionato. Una formazione compatta e in piena corsa scudetto che, assente dalle competizioni europee, può concentrarsi esclusivamente sul campionato e tornare ad alti livelli.
Il Napoli, dunque, rimane punito per le occasioni create e non sfruttate e per i clamorosi errori sotto porta. Ancora una sconfitta amara e immeritata ma tant’è, e i partenopei dopo 15 giornate restano a quota 24 punti.
La squadra di Mazzarri tiene fin dall’inizio il pallino del gioco in mano, con la Juve attenta nella propria metà campo. Forte chance per Politano, poi grande palla gol per Vlahovic e due enormi occasioni per Kvara e Di Lorenzo, a cui Szczesny si oppone con un miracolo. Nella ripresa il big match lo decide di testa Federico Gatti su assist di Cambiaso e la Juve vola a 36 punti. Il Napoli reagisce con Osimhen ma il pareggio viene annullato per fuorigioco.
Tanto rammarico per questa trasferta a zero punti che sottolinea il momento negativo ed anche sfortunato di tutta la squadra, partendo dalla difesa disattenta e disorganizzata, all’attacco poco incisivo che con Kvaratskhelia spreca un’occasione clamorosa. L’unico a lottare fino alla fine è Osimhen, ma è troppo solo.
Ora si riparte, testa all’incontro di martedì prossimo con il Braga, partita che deciderà il cammino degli azzurri in Champions.