Per gli americani di “politico eu” la Meloni batte tutti


Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, è stata recentemente eletta dalla testata Politico.eu come la persona politica più concreta in Europa. L’edizione europea dell’influente testata americana ha motivato la sua scelta con il fatto che Meloni, nonostante le sue origini sovraniste, ha dimostrato di essere in grado di governare l’Italia in modo pragmatico e realista, rispettando gli impegni assunti nei confronti dell’Unione Europea.

In effetti, Meloni ha compiuto una vera e propria rivoluzione copernicana nella sua politica europea. Fino a pochi anni fa, infatti, la leader di Fratelli d’Italia era una convinta sostenitrice dell’uscita dell’Italia dall’euro e di un ritorno alla sovranità nazionale. Nel suo programma elettorale del 2018, Meloni si impegnava a convocare un referendum sull’euro, che avrebbe dovuto decidere se l’Italia dovesse rimanere nella moneta unica o meno.

Oggi, invece, Meloni ha completamente cambiato idea. In un’intervista rilasciata al Financial Times nel novembre 2023, la premier italiana ha dichiarato di non ricordare di aver mai sostenuto l’uscita dall’euro. “L’euro è un pilastro della nostra economia e della nostra stabilità”, ha affermato Meloni. “Non è possibile pensare di abbandonarlo”.

Questa svolta di Meloni è stata salutata con favore da molti osservatori, che hanno visto in essa un segno di maturità politica e di realismo. Tuttavia, la leader di Fratelli d’Italia non è stata esente da critiche, soprattutto da parte della sua base elettorale, che non ha gradito il suo cambio di posizione.

In effetti, la svolta europeista di Meloni rischia di creare problemi per il suo partito, che si basa su un’ideologia sovranista e nazionalista. È probabile che molti elettori di Fratelli d’Italia si sentiranno traditi dalla loro leader e potrebbero decidere di votare per altri partiti, più fedeli alle loro posizioni.

Meloni dovrà quindi fare attenzione a non scivolare su una buccia di banana. Se vorrà mantenere la sua leadership e rafforzare la sua posizione in vista delle prossime elezioni europee, dovrà riuscire a convincere la sua base elettorale del fatto che la sua svolta europeista è necessaria per il bene dell’Italia.

Meloni deve scegliere adesso

Meloni ha un’occasione importante per dimostrare la sua leadership europea. La plenaria del Parlamento europeo ha approvato la proposta di riforma dei Trattati, che prevede, tra l’altro, il superamento dell’unanimità in alcuni settori, come la politica estera e la politica migratoria.

Fratelli d’Italia, insieme alla Lega, ha votato contro questa proposta. Questa decisione è stata accolta con sorpresa e delusione da molti osservatori, che hanno visto in essa un segno di incoerenza da parte di Meloni.

Se Meloni vuole davvero dimostrare di essere una leader europeista, deve sostenere la proposta di riforma dei Trattati. Questo sarebbe un segnale importante per la sua base elettorale, ma anche per gli altri Paesi europei.

La scelta di Meloni è quindi cruciale per il suo futuro politico. Se vorrà rimanere leader di Fratelli d’Italia e rafforzare la sua posizione in Europa, dovrà dimostrare di essere una leader europea di valore.

L’incoerenza è una virtù

L’incoerenza è spesso vista come un difetto politico. Tuttavia, in alcuni casi può essere anche una virtù.

Nel caso di Meloni, la sua incoerenza è stata positiva, perché le ha permesso di prendere atto della realtà e di fare l’interesse dell’Italia.

L’Italia è un Paese profondamente integrato nell’Unione Europea. L’uscita dall’euro avrebbe avuto conseguenze disastrose per l’economia italiana e per il benessere dei cittadini italiani.

Meloni ha capito questa realtà e ha cambiato idea. Questa è una cosa positiva, perché dimostra che la leader di Fratelli d’Italia è in grado di adattarsi alle circostanze e di fare l’interesse del Paese.

La prossima sfida per Meloni sarà quella di convincere la sua base elettorale del fatto che la sua svolta europeista è necessaria. Se ci riuscirà, potrà consolidare la sua leadership e rafforzare la sua posizione in vista delle prossime elezioni europee.
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Fonte:
https://www.politico.eu/politico-28-class-of-2024/