Le tragiche conseguenze dell’incomunicabilità nel libro di Simone Di Cola


È in libreria il nuovo romanzo di Simone Di Cola intitolato “Gli spietati”, pubblicato dalla casa editrice Transeuropa Edizioni. Nato nel 1991 a San Benedetto del Tronto, Simone Di Cola è un giovane scrittore italiano che ha fatto della passione per la letteratura e per i viaggi un elemento fondamentale della sua esistenza. Nonostante sia stato sempre appassionato delle opere di Lev Tolstoj, è stata la lettura de “Il giovane Holden” di J.D. Salinger nel 2013 a segnare un punto di svolta, facendogli scoprire la sua inclinazione per la scrittura. Inoltre, il desiderio di immergersi in diverse culture lo ha spinto a visitare molti Paesi. Ha vissuto in Ungheria, Indonesia, Australia e Marocco, arricchendo anche le sue competenze linguistiche. La sua carriera letteraria è iniziata nel 2019 con la pubblicazione del romanzo breve “Ferenc K.”, edito da La Gru. Con lo stesso editore, nel 2021, ha pubblicato la sua raccolta di racconti “Il cavaliere Azzurro” e l’anno seguente ha dato alle stampe un lungo racconto intitolato “Solitudine in coppia”, pubblicato ancora una volta da La Gru. La trama del suo libro “Gli spietati” si sviluppa in uno stabile situato in una località di provincia non specificata. L’edificio, chiamato “Belvedere”, è composto da quattro piani e ospita otto appartamenti di circa ottanta metri quadrati ciascuno. I primi inquilini ad abitare il condominio sono stati i signori Bini, seguiti poi dai signori Guerra, dai Bassi, dai Paci, da un magazziniere e infine sono arrivati i signori Zaid. I rapporti tra i vari personaggi creati da Simone Di Cola sono caratterizzati da invidia e superficialità, che si trasformano gradualmente in cattiveria e risentimento. L’autore sostiene che non esista il male come entità separata dagli esseri umani, ma che siano le azioni compiute da individui privi di profondità a generare malvagità. Questa mancanza di comunicazione e l’indifferenza verso gli altri rappresentano le caratteristiche distintive della nostra epoca, secondo Simone Di Cola. I protagonisti della narrazione si incontrano frequentemente, ma nonostante la prossimità fisica, un profondo divario li separa. Man mano che i rapporti diventano sempre più tesi, una spirale inarrestabile di decadenza si scatena nel complesso residenziale. È un degrado interiore, una forma di emotività distorta che si annida in ciascuno di loro, crescendo fino a un tragico epilogo. Un dato interessante è che l’autore ha scritto l’intero romanzo a mano, utilizzando carta e penna, per poi digitare il testo al computer. Questa scelta gli ha permesso di riavvicinarsi a una forma di scrittura autentica, considerata un gesto intrinsecamente umano. La scrittura a mano, infatti, consente di organizzare informazioni, appunti, idee e pensieri non solo sulla carta, ma anche nella mente di chi scrive.

Casa editrice: Transeuropa Edizioni
Genere letterario: romanzo/narrativa
Pagine: 208
Prezzo: 19 euro
Codice ISBN: 9791259901330

Contatti:
https://www.instagram.com/dicolasimone/

Gli spietati


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Fonte:
Diffondilibro