Sulla panchina del Napoli ritorna Mazzarri


Accade che a volte ritornano, e così Walter Mazzarri, dopo dieci anni, si riprende la panchina del Napoli. La scelta di Mazzarri arriva dopo che De Laurentiis, esonerato il tecnico Garcia, aveva pensato di ingaggiare Igor Tudor. Il tecnico croato, però, aveva chiesto garanzie sulla durata del contratto che, evidentemente, il patron del Napoli, per potersi tenere le mani libere in vista della prossima stagione, non gli ha voluto concedere. Ecco perché, dopo qualche valutazione, Aurelio De Laurentiis ha preferito affidare l’incarico al tecnico di San Vincenzo, che guidò il Napoli dal 2009 al 2013 portando la squadra in Champions e conquistando una Coppa Italia.
Mazzarri, invece, ha accettato l’incarico fino al termine della stagione, con un milione di euro di ingaggio, senza porre sul tavolo alcuna richiesta specifica e alcun vincolo. Per sette mesi sarà l’allenatore del Napoli con un mandato preciso: chiudere il campionato fra le prime quattro per agganciare la Champions League del prossimo anno e nell’immediato arrivare ai quarti di Champions.
Con l’esonero di Garcia si intende mettere fine ad una fase molto delicata per la società partenopea, trovatasi in piena crisi dopo i deludenti risultati degli ultimi tempi, culminati domenica scorsa con la sconfitta interna ad opera dell’Empoli al 90′. La quarta disfatta casalinga ha sancito la conclusione di un rapporto, quello tra l’allenatore francese ed il club azzurro, mai del tutto decollato e caratterizzato da alti e bassi.
Il Napoli, quindi, riparte con Mazzarri 2.0, escludendo l’ulteriore esperienza da vice di Ulivieri nel 1998-99 in B. Il lavoro del nuovo tecnico sul campo proseguirà nel segno del 4-3-3, avendo confessato di aver apprezzato e studiato il calcio di Spalletti e dichiarandosi convinto di poterne riproporre i movimenti.
A Castel Volturno il tecnico ha incontrato ciò che resta della squadra, al netto degli undici i calciatori convocati nelle rispettive Nazionali. Dalla prossima settimana avrà modo di connettersi con tutta la rosa disponibile per cominciare a preparare le cinque partite di fuoco: Atalanta, Real Madrid, Inter, Juve e Braga.
Walter conosce perfettamente la situazione e sa bene cosa fare: rimettere i tasselli al loro posto, smarriti in soli 5 mesi. Il suo compito, infatti, è quello di restituire lucentezza, bellezza e soprattutto risultati. Il nuovo allenatore dovrà riconsegnare ai giocatori le certezze tecniche, tattiche e di metodo costruite con Spalletti.
Riuscirà Mazzarri a rinnovare il vigore del Napoli e a riportarlo alla gloria? La risposta è scritta nelle stelle.