Roma da scoprire: “Il Cacciatore”


Vogliamo oggi occuparci di una misteriosa statua che si trova a Roma in via di Villa Madama, nel Quartiere della Vittoria, un rinvenimento dopo mezzo secolo d’oblio nel quale la statua era rimasta sommersa tra cespugli, rovi ed edera, per l’insipienza di chi avrebbe dovuto aver cura di mantenere accessibile a tutti quell’inestimabile patrimonio architettonico e artistico che è il Complesso del Foro Italico.
Villa Madama è una costruzione del 1500, commissionata dalla famiglia Medici, situata alle pendici di Monte Mario in prossimità del Foro Italico, in pratica sopra lo stadio Olimpico. È la sede di rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ospita spesso capi di stato in visita a Roma.
Via di Villa Madama è il proseguimento di via Gomenizza, a due passi dalla circonvallazione Clodia, in posizione dominante sulla fila di installazioni risalenti alle Olimpiadi del 1960, che vanno dallo stadio dei marmi allo stadio olimpico.
Sopraffatta da una folta selvaggia vegetazione e invisibile dalla strada, si trova defilata su una collinetta di questa via una statua imponente, in stato di totale abbandono, rivolta verso la Casa delle Armi di Luigi Moretti, al Foro Italico. Essa appare un po’ fuori contesto da tutte le altre statue presenti al Foro Italico le quali rappresentano le varie discipline sportive; in particolare “Il Cacciatore” (alto circa quattro metri più il basamento) rappresenta un giovane vestito alla tirolese che impugna una carabina di fine ‘800 (Steyr Mannlicher M95, in dotazione all’esercito austriaco), il quale schiaccia col piede sinistro le corna di un cervo, verosimilmente preda di caccia (da cui il nome dato all’opera). Sul basamento è scritto il nome dell’autore: Tiliacos Michele.
In una vecchia foto aerea in b/n tratta da una pubblicazione di Francesco Piscopo, si notava la statua ancora ben visibile ed esposta.
La statua è di marmo, su un basamento di travertino. Sembra quasi essere una sentinella che scruta il Tevere, essendo stata posta a guardia della strada che sale verso l’ingresso di Villa Madama. Ma questo gigante di marmo è completamente avviluppato tra rovi ed erbacce, mentre rigogliosi alberi lo nascondono alla vista, sia di chi percorre la strada dello stadio sia la via di accesso a villa Madama.
Purtroppo ben poco si conosce su Michele Tiliacos, che scolpì la statua nel 1936. La cosa scandalosa è che un manufatto del genere, apprezzabilissimo per la sua magnificenza debba essere talmente trascurato da essere totalmente nascosto da una fitta vegetazione che in anni di oblio è cresciuta a dismisura fino ad avvilupparla e inghiottirla. Solo la curiosità di persone che ben conoscono Roma ha permesso di riscoprirla dentro al Parco di Monte Mario.
Il CONI in base alla L. 8-8-2002 n. 178 è assegnatario dei territori in questione e il loro totale decadimento va probabilmente attribuito al fatto che l’ente ha abbandonato tutto ciò che non poteva sfruttare per ricavarci utili. Compreso quindi il nostro cacciatore.
Ci auguriamo che il presente articolo sia di pungolo per il CONI, che ha in gestione l’area, e per l’amministrazione capitolina, che dovrebbe pur sempre sovrintende al decoro dell’Urbe, per restituire ai romani la godibilità di un bene a costi insignificanti: infatti basterebbe ripulire i dintorni della statua e il sentiero di sicuro e mettere magari alcuni cartelli che spieghino cosa rappresenta, chi è l’artista che l’ha scolpita e da chi sia stata commissionata, con la storia e la data in cui fu inaugurata.
Insomma, un minimo di criterio e di attenzione ai tanti visitatori di una città che da Caput Mundi sta sempre più degradando verso Kaputt Immundis.

Fonti:
www.inliberta.it
/www.vignaclarablog.it/200910287875/foro-italico-il-cacciatore-teorie-sulla-storia-gigante-pietra