CookOuot, un pasto al sole – Couscous estivo


Comincia seriamente a far caldo. “Era ora!” direte voi. Ecco, non siete mai contenti: e quando fa freddo fa freddo, e quando piove, piove troppo, e quando fa caldo “Che afa fa!” Diciamo comunque che dopo una primavera prima troppo siccitosa e poi troppo bagnata, forse stiamo tornando verso una stagione normalizzata, quando i piatti estivi, freschi e leggeri fanno piacere al palato e a tutte le vostre frattaglie interne.
Ecco allora che questa ricetta solletica fortemente la voglia di fresco, accompagnando sapori decisamente mediterranei a un mix di alimenti leggeri e salutari.
In futuro vi proporrò altre versioni interessanti di questo piatto che – a dispetto delle sue origini magrebine – ha trovato un terreno fertile prima al sud e poi nel resto della Penisola. Non vi pentirete di assaggiare, ad esempio, il couscous alla trapanese o il cascà, versione calasettana della ricetta assorbita dalla cultura tunisina dai pescatori tabarkini di Carloforte. Per oggi accontentatevi di imbandire ai vostri ospiti questo sontuoso piatto estivo, che sprizza gioia e freschezza da ogni chicco di semola (lo so, sono un poeta).
Potete usare tranquillamente il couscous istantaneo che trovate in ogni supermercato dello Stivale. Solitamente le proporzioni con l’acqua sono 1:1 ma è sempre meglio verificare le istruzioni sulla confezione.
Raccomandazioni: il tonno dev’essere buono, ma buono buono, non quello del discount! Visto che dovrà cedere il suo sapore al piatto non vogliamo mangiare la tomaia della scarpa del nonno.
La mozzarella può piacere o meno. Se non la mettete esagerate pure con l’asiago (non il feta, per carità!). I pomodori ciliegini o datterini secchi sott’olio sono una prelibatezza non facile da trovare. Voi mettetecela tutta: scoprirete che ne sarà valsa la pena.
Infine le olive: se non sono di Gaeta che siano nere buone, possibilmente snocciolate e non cotte. Altro discorso per le olive verdi: lo so che sputare i noccioli è una frantumazione di gonadi ma le taggiasche (o le Riviera in sottordine) sono buone così, e infatti snocciolate non si trovano in commercio.
Cosa berci accanto? Fate voi: anche una buona acqua minerale frizzante aiuta a percepire i sapori che questo piatto trascina seco, ma certamente una birra stout o un vino bianco strutturato migliorano la felicità dei commensali. Io consiglio un Caprarizzo (lo so, non è facile da reperire o un Torbato Sella & Mosca fermo o nella stupenda versione spumante rosè.

Cosa serve (per 4 persone):
300 gr di couscous istantaneo
300 ml di acqua
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
200 gr di pomodori ciliegini
200 gr di pomodori datterini
80 gr di pomodori datterini secchi sott’olio
320 gr di tonno sott’olio
50 gr di olive nere di Gaeta
50 gr di olive riviera o taggiasche
150 gr di mozzarelline, o perle di mozzarella, o asiago a cubetti
Basilico in foglie

Come si fa:
In una casseruola calda mettere 4 cucchiai di olio e fate tostare il couscous per un paio di minuti. A parte avrete preparato l’acqua bollente che andrete a versare sul couscous dopo averlo tolto dal fuoco. Mescolate, coprite con un canovaccio e lasciate riposare 10 minuti, il tempo che l’acqua venga assorbita. Eventualmente dopo alcuni minuti date una mescolata per agevolare il processo.
Nel frattempo tagliate i pomodori datterini a metà e i ciliegini a quarti e conditeli con olio, sale e pepe.
Con una forchetta sgranate bene il couscous, affinché non rimangano grumi fastidiosi, quindi trasferitelo in una terrina abbastanza capiente e aggiungete i pomodori, le olive e il tonno a pezzetti e ben sgocciolato. Mescolate il tutto e aggiungete il formaggio.
Rompete qualche foglia di basilico con le mani e aggiungetele al tutto, quindi condite con un bel giro d’olio, salate leggermente e spolverate con pepe nero appena macinato.
Potete mangiarlo anche tiepido, ma il mio consiglio è di riporlo in frigo a riposare almeno un paio d’ore, in modo che si raffreddi e i sapori si amalgamino alla perfezione.