Testamento di Berlusconi: chi terrà le redini dell’impero?


Dopo la morte di Silvio Berlusconi, anche se non ufficialmente, gli eredi si contendono l’eredità e il controllo delle sue aziende. Tra liti, dubbi e ansie, cosa potrebbe riservare il futuro per il patrimonio del tycoon?


Tragedia o sereno in vista? Berlusconi è andato al creatore qualche settimana fa. Nella giornata del 5 Luglio, dopo un ritardo dovuto ad alcune questioni burocratiche, è stato finalmente aperto il testamento di Silvio Berlusconi. Non ci sono state grosse sorprese rispetto a quanto ci si poteva aspettare, ma ora tutti gli eredi, ossia i figli, il fratello Paolo, Marta Fascina e Marcello Dell’Utri dovranno attenersi a diverse disposizioni riguardanti la sua eredità. Ecco un riassunto dei punti principali.
1.​Controllo di Fininvest: Marina e Pier Silvio Berlusconi, i figli di primo letto di Silvio Berlusconi, riceveranno il controllo congiunto della Fininvest, la cassaforte di famiglia. Prima del testamento, Silvio Berlusconi deteneva il 61,21% della società.
2.​Società quotate: Le società quotate in Borsa e controllate dalla Fininvest, come MFE (ex Mediaset, 50%), Mondadori (53%) e Mediolanum (30%), saranno influenzate dalle disposizioni del testamento.
3.​Lasciti: Nel testamento, sono previsti alcuni lasciti significativi. Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, riceverà un lascito di 100 milioni di euro. Marta Fascina, l’ultima compagna di vita di Silvio Berlusconi, riceverà anch’essa un lascito di 100 milioni di euro. Marcello Dell’Utri, un amico di lunga data, riceverà un lascito di 30 milioni di euro.
4.​Lettera ai figli: Nel testamento è allegata una lettera scritta a mano da Silvio Berlusconi ai suoi figli, datata 19 gennaio 2022. Nella lettera, Silvio esprime il suo amore per i figli e menziona le donazioni al fratello, a Marta Fascina e a Marcello Dell’Utri.
5.​Suddivisione del patrimonio: La suddivisione del patrimonio tra i figli segue le regole della legittima. I due terzi della quota disponibile dovrebbero essere divisi in parti uguali tra i figli. Con tre figli da Veronica Lario (Barbara, Eleonora e Luigi), il loro complessivo sarebbe pari al 47,4%.
6.​Tasse sull’eredità: In teoria, la famiglia dovrà pagare tra i 160 e i 270 milioni di euro in totale come tasse sull’eredità. Le aliquote variano a seconda della relazione di parentela con il defunto e del valore dell’eredità.
Ma sorgono dubbi e ansie. Crepato il tycoon, gli eredi andranno d’amore e d’accordo nello spartirsi l’impero ereditato? Oppure come spesso accade nelle buone famiglie si aprirà una lotta spietata per la successione al comando e l’accaparramento dei beni? Scorreranno rancori e ripicche? Esploderanno liti intestine che solo la presenza in vita del padre aveva potuto evitare? Coloro i quali appaiono come designati al timone, saranno scalzati da altri?
Nel suo complesso, l’impero reggerà nella sua attuale forma o sarà inesorabilmente destinato ad una implosione, ad una atomizzazione? Che ne sarà dei Mediaset? Di Forza Italia? Del Monza? Questo soltanto per citare alcuni architravi attualmente più importanti del sistema di Berlusconi… Poi c’è tutto il resto, ville, opere d’arte, aziende minori, beni di lusso e un tessuto di relazioni politiche e finanziarie, tra cui migliaia di persone coinvolte a diverso titolo a cui gelano i polsi a vedersi in mano a questi eredi, di cui si sa ben poco e tutto a tinte fosche sembra un bel casino!
La sfida ereditaria è aperta e solo il tempo dirà quale sarà il destino dell’impero di Silvio Berlusconi. Sarà un futuro di collaborazione e continuità o una battaglia senza quartiere tra i suoi eredi? Una cosa è certa: il mondo dei media, della politica e degli affari tiene il fiato sospeso, ansioso di scoprire quale strada prenderà l’eredità del Cavaliere. Tragedia o sereno in vista? Solo il tempo potrà rispondere a questa domanda, ma nel frattempo, il caos e l’incertezza potrebbero anche regnare sovrani.