Calvizzano: il Movimento Futura torna sulla questione della sicurezza dell’alveo Fossa del Carmine


LO FA CON UNA NOTA STAMPA A SEGUITO DELLA BOCCIATURA DELLA MOZIONE DI INDIRIZZO DEI CONSIGLIERI FRANCESCO FERRILLO, MARZIA MAZZEI E MICHELE D’AMBRA.


Nota stampa: Questione Alveo Fossa del Carmine zona San Pietro.

La maggioranza boccia la mozione di indirizzo per il risanamento dell’alveo e non si interessa del rischio idrogeologico della Zona San Pietro e dell’incolumità dei cittadini assumendosi una grave responsabilità politica.
I cambiamenti climatici che hanno generato morte, disastri economici ed ingenti danni all’economia di un’intera regione Emilia Romagna, (Ischia) impongono una seria riflessione sulle condizioni in cui versa la nostra intera area metropolitana a nord di Napoli a partire dalla estrema pericolosità della Collina dei Camaldoli sul versante Marano.
Come Movimento Futura sollecitiamo l’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Calvizzano per le proprie competenze relativamente all’Alveo Fossa del Carmine.
A tal proposito premesso che i lavori di risanamento dell’Alveo Fossa del Carmine (2milioni di euro) le cui sponde sono situate in territorio calvizzanese e maranese; quelli della ristrutturazione dell’ edificio ex Ipab di via Ritiro (2milioni 300mila euro) e del cambio infissi della media Polo (349mila euro), tutti finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico, nel periodo di gestione commissariale, a seguito dei ribassi d’asta, hanno determinato una disponibilità economica di oltre 1milione di euro (si tratta di numeri molto approssimativi che vanno verificati a rendicontazione finale), un tesoretto da utilizzare esclusivamente per la messa in sicurezza di altre opere pubbliche.
A tale scopo riteniamo prioritario utilizzare i circa 500mila euro di ribassi d’asta dell’Alveo ed eventuali altre risorse economiche, per il risanamento e completamento idrogeologico degli altri 900 metri (i lavori hanno riguardato poco più di un chilometro del percorso di circa 2km) di un vallone naturale, costruito per far defluire le acque piovane dal versante maranese della collina dei Camaldoli verso il mare, che è diventato un’autentica fogna e peggio ancora discarica a cielo aperto, intasata, devastata e stravolta.
Pertanto, intendiamo ricordare che la mancata manutenzione degli Alvei causa pericolosi straripamenti come è già accaduto negli anni addietro per l’Alveo del Carmine zona San Pietro.
Come Movimento Futura riteniamo che la suddetta disponibilità economica di circa 500mila euro ed eventuali altre risorse economiche vengano utilizzate per il completamento delle opere riguardanti il risanamento dell’ALVEO FOSSA DEL CARMINE PER TUTELARE L’INCOLUMITA’ DEI CITTADINI DELLA ZONA SAN PIETRO.
Tuttavia In merito alla mozione di indirizzo, bocciata dalla maggioranza, sulla messa in sicurezza di un tratto di circa 900 metri dell’Alveo del Carmine zona San Pietro a completamento delle opere già eseguite, riteniamo che compito di un’amministrazione Comunale dovrebbe essere quello di tutelare in primis il territorio da dissesti idrogeologi e la salvaguardia dell’incolumità dei cittadini, senza liquidare la questione dell’Alveo, adducendo semplicistici motivi economici, citando cifre a caso che anche un amministratore di condominio saprebbe fare meglio.
Inoltre l’attuale Amministrazione di Calvizzano si è dimostrata totalmente incapace di svolgere la funzione per la quale è stata delegata, ovvero, offrire servizi alla cittadinanza e gestire le strutture pubbliche.

(Segreteria Movimento Futura) 

Download: MOZIONE DI INDIRIZZO RISANAMENTO ALVEO PROT