Riccardo Minasi: in stile italiano in Liguria e a Genova


In stile italiano

Soprano Jane Archibald
Direttore Riccardo Minasi
Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova

Venerdì 19 maggio 2023, ore 21.00
Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri di porto Maurizio, Imperia

Sabato 20 maggio 2023, ore 21.00
Parrocchia di Sant’Anna, Rapallo

Domenica 21 maggio 2023, ore 20.00
Opera Carlo Felice Genova

COMUNICATO STAMPA:

Riccardo Minasi torna alla direzione dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova con In stile italiano, un concerto dedicato a musiche di Schubert, Haydn, Beethoven e Mendelssohn. L’appuntamento si replica in tre date, due nell’ambito della rassegna Liguria Musica, e una nell’ambito della Stagione sinfonica: venerdì 19 maggio, ore 21.00, alla Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri di Porto Maurizio di Imperia; sabato 20 maggio, ore 21.00, alla Parrocchia di Sant’Anna di Rapallo; domenica 21 maggio, ore 20.00 all’Opera Carlo Felice Genova.

Il programma si apre con l’Ouverture In stile italiano di Schubert. Quando fu composta, nel 1817, spopolavano a Vienna le opere di Rossini, che accendevano nella capitale austriaca un nuovo interesse per lo stile italiano. Proprio in questo contesto Schubert compose due ouverture, tra cui la D. 590 in re maggiore. L’Ouverture si apre con un Adagio molto lirico che dopo una breve transizione porta al fresco e brillante Allegro. In questa seconda sezione un tema è tratto da Tancredi di Rossini, con una citazione quasi letterale dell’aria “Di tanti palpiti”. Anche la chiusura, con diverse cadenze e arpeggi, rimanda alla stretta finale tipica dei lavori rossiniani.

Segue la Scena di Berenice “Berenice, che fai?” di Haydn, è stata composta a Londra nel 1795 con dedica a Brigitta Giorgi Banti, prima soprano dell’Opera Concert. Il testo, di carattere tragico, è tratto dall’Antigono di Metastasio. In questa cantata all’italiana emerge lo stile sinfonico di Haydn, e l’orchestra dialoga e partecipa attivamente al livello drammaturgico espresso dalla linea vocale.

Si prosegue con “Ah, perfido!”, scena e aria per soprano, che Beethoven compose in prima battuta per la contessa Josephine Clary, aristocratica e cantante dilettante. La destinazione era quindi quella di un contesto ristretto, salottiero. Nel 1796 tuttavia il compositore riprese e ampliò la stessa Scena e aria per Josepha Dusek, cantante rinomata soprattutto in ambito cameristico. Ora una vera e propria aria da concerto all’italiana, “Ah, perfido!” ha una scrittura quasi neoclassica, in cui si individuano diversi tratti di quel drammatismo musicale che sarà poi ampiamente sviluppato in Fidelio.

In chiusura la Sinfonia n. 4 Italiana di Mendelssohn, composta proprio durante un soggiorno italiano attorno al 1830/31. Il carattere è vivace, solare e cantabile, come appare subito evidente nell’Allegro iniziale. Lo stesso Andante, il movimento “meno italiano”, non cede alla malinconia, sfociando piuttosto in un atteggiamento lirico-sognante. Nel terzo movimento, simile al minuetto classico, con il protagonismo di corni e fagotti si rimanda ad un’atmosfera pastorale. Il vivace Saltarello finale è il riferimento più diretto alla cultura musicale italiana, in particolare alla musica popolare romana.

Biografie:

Da San Francisco all’Opera di Stato di Vienna, da Zerbinetta a Salomé, Jane Archibald è uno dei soprani più celebrati del suo genere, noto per padroneggiare le tessiture più implacabili con totale disinvoltura. Conosciuta allo stesso modo per la sua abilità artistica e per la sua tecnica vocale, Jane Archibald si è esibita con grande successo in tutta Europa e Nord America, con parti di grande prestigio. Alla carriera operistica unisce un’intensa attività concertistica. Il suo primo album da solista, un programma di arie di Haydn, è stato pubblicato dall’etichetta ATMA Classique e ha vinto un premio JUNO per l’album classico dell’anno. La sua registrazione di Die Entführung aus dem Serail (giugno 2016) con Jérémie Rhorer, ha ricevuto recensioni entusiastiche, così come la sua registrazione di Poèmes pour Mi di Messiaen con Ludovic Morlot e la Seattle Symphony. L’ultima aggiunta alla sua discografia è una registrazione di Candide di Bernstein, con Marin Alsop e la London Symphony Orchestra.

Riccardo Minasi si è rapidamente affermato come uno dei talenti più entusiasmanti emersi sulla scena europea negli ultimi anni. Oltre alla sua posizione di direttore principale della Mozarteumorchester di Salisburgo, i recenti e imminenti debutti sinfonici includono alcune tra le più rinomate sale da concerto italiane e internazionali. Nel gennaio 2022 è stato nominato primo direttore artistico de La Scintilla all’Opera di Zurigo. Mantiene i suoi rapporti regolari con NDR Radiophilharmonie Hannover, Ensemble Resonanz e La Scintilla. Ha recentemente diretto opere per il Glyndebourne Festival Opera, per il Salzburger Festspiele, per l’Opera di Zurigo, per l’Opera di Stato di Amburgo, e ha debuttato alla Dutch National Opera, per l’Opéra National de Lyon.

Riccardo Minasi ha una vasta esperienza discografica con i migliori artisti del mondo. È apparso in quattro album vincitori dell’Echo Klassik Award e le sue registrazioni delle Sette ultime parole di Cristo sulla croce di Joseph Haydn e dei concerti per violoncello di C. P. E. Bach hanno ricevuto il Diapason d’Or de l’Année. È stato consulente storico per l’Orchestra Sinfonica di Montréal, oltre a essere curatore ed editore con Maurizio Biondi dell’edizione critica 2016 Bärenreiter di Norma. Come solista e primo violino Riccardo Minasi si è esibito con diverse importanti orchestra e solisti. Dal 2022 è direttore musicale dell’Opera Carlo Felice Genova.

La storia dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice inizia nei primi anni del ‘900; l’attività sinfonica e operistica è da allora continuativa. Con un repertorio che spazia dal Seicento alla musica contemporanea, la compagine si distingue per produttività e versatilità. Sul podio si avvicendano direttori di rilevanza internazionale, per citarne solo alcuni: Victor De Sabata, Igor Stravinsky, Franco Capuana, Sergiu Celibidache, Hermann Scherchen, Claudio Abbado, Alceo Galliera, Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovič, Gianandrea Gavazzeni, Daniel Oren, Antonio Pappano, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Gennadij Roždestvenskij, Bruno Campanella, Zubin Mehta, Nello Santi, Sir Neville Marriner, Kyrill Petrenko, Hartmut Haenchen, Vladimir Fedoseev, Andrea Battistoni, Fabio Luisi (Direttore onorario), Donato Renzetti (Direttore emerito). Dal 2022 Riccardo Minasi è il Direttore musicale. Numerose sono le incisioni registrate al Teatro Carlo Felice, in particolare di produzioni liriche, per etichette quali Deutsche Grammophon, Decca, Sony, TDK, Rai-Trade, Nuova Era Records, Arthaus Musik, Dynamic, Bongiovanni, Denon/Nippon Columbia e BMG-Ricordi. L’alto livello artistico consolidato negli anni le consente di prendere parte a manifestazioni di grande prestigio quali il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Ravello Festival, il Festival di musica sacra Anima Mundi di Pisa, e di esibirsi in importanti sedi nazionali e internazionali quali il Parco della Musica di Roma, il Teatro degli Arcimboldi di Milano, l’Auditorium della Conciliazione di Roma, il Teatro dal Verme di Milano, la Royal Opera House di Muscat, la Astana Opera, il Marinsky Concert Hall, la Basilica di S. Francesco ad Assisi.

Per ulteriori informazioni: www.operacarlofelicegenova.it

SI RINGRAZIANO DELFINA FIGUS , MAURO PILLEPICH E MANUELA LITRO PER LA COLLABORAZIONE.