USA e Cina in crisi diplomatica a causa del pallone – spia


Il braccio di ferro tra i potenti della terra ora contempla la dottrina del pallone gonfiato?


Ultima ora. Termina la vicenda insolita che ha comportato l’ultima querelle tra USA e Cina.
La tensione fra le due superpotenze è tornata alle stelle dopo il caso del blocco navale cinese a Taiwan di alcuni mesi fa. Questa volta è stato un presunto pallone-spia giunto dall’ex Impero celeste in sorvolo sui territori americani.
Soltanto un dispositivo civile a scopo rivelazioni meteo secondo la versione di Pechino, ma Washington non ci ha creduto, tanto che in risposta allo sberleffo il Segretario di Stato Blinken ha sospeso sine die la visita ufficiale in Cina in programma nei prossimi giorni.
A suspence finita, però da poche ore il pallone-spia cinese è stato abbattuto con “successo”. Lo ha dichiarato il presidente degli Usa, Joe Biden, rimarcando di aver commissionato l’operazione mercoledì, ma di aver aspettato fino al raggiungimento di un luogo sicuro, cioè il mare aperto. Gli Stati Uniti sostengono che il pallone-spia stesse monitorando siti militari. Lo riporta un alto dignitario della Difesa americana, sottolineando che per abbattere il pallone-spia è stato utilizzato un missile aria-aria lanciato da uno dei moderni caccia F-22. Le operazioni sarebbero in corso per recuperare il pallone-spia cinese abbattuto. Sempre secondo fonti della Difesa statunitensi, sottolineando che saranno recuperati tutti i detriti che hanno valore di intelligence. Gli Stati Uniti non hanno avvisato la Cina del piano di abbattere il pallone-spia. Lo menziona l’agenzia Bloomberg riportando alcune fonti. I resti del pallone-spia cinese abbattuto saranno esaminati in un centro di ricerca di eccellenza, il laboratorio dell’Fbi di Quantico.
Lo riportano i media americani.
L’ America intera può quindi tirare un respiro di sollievo perché è scoppiato il fastidioso pallone gonfiato. Ci piace terminare così con ilarità, siccome da noi non sarebbe certo avvenuto altrettanto facilmente.