Il calcio operaio vince sul calcio delle vanità


In Qatar è iniziata la seconda fase a eliminazione diretta del Mondiale e quello che emerge è che il collettivo vince sulle individualità. Nei match dei quarti di finale non sono mancati colpi di scena. Il primo ha riguardato la Seleçao, eliminata dopo i tiri dal dischetto. La Croazia, infatti, ha vinto ai calci di rigore la partita contro il Brasile. Modric e compagni hanno mandato a casa, a sorpresa, il favoritissimo Brasile. Nessun gol fino al 90’, nei supplementari i carioca sbloccano con Neymar, che eguaglia Pelé come miglior marcatore all-time del Brasile, fino a quel momento non incisivo. La Croazia fa di tutto per raggiungere il pareggio e Petkovic porta la sfida ai rigori. Dal dischetto risultano decisivi i penalty sbagliati da Rodrygo (para Livakovic) e Marquinhos (palo), per il 5-3 finale che vale la qualificazione dei vicecampioni in carica. Esplode la gioia a scacchi bianchi e rossi a cui fanno da contrappunto la disperazione verdeoro e le lacrime di Neymar.

Anche la seconda sfida Olanda-Argentina finisce ai rigori. Dopo una partita incredibile contro l’Olanda, l’Albiceleste, in vantaggio di due reti, si è vista rimontare nel recupero del secondo tempo. L’Argentina passa in vantaggio con Molina e raddoppia con Messi su calcio di rigore. Gli Oranje però non mollano e prima accorciano con Weghorst e poi, all’ultimo secondo, trovano il pari ancora con Weghorst, che finalizza lasciando di stucco gli argentini. L’incontro si è trascinato fino ai calci di rigore. L’Argentina passa il turno, ma per metterlo in cassaforte deve sudare fino al quinto rigore, quello di Lautaro Martinez che regala a Messi e compagni la semifinale contro la Croazia.
Definite quindi le prime due squadre della prima semifinale che si terrà il 13 dicembre.
Il terzo quarto riporta un’altra esclusione clamorosa. La nazionale di Regragui vince 1-0, elimina il Portogallo delle stelle e si qualifica per le semifinali dei Mondiali in Qatar. Un traguardo impensabile che sa tanto di riscatto di un intero continente. Mai una squadra africana era arrivata fin qui. Tutto il mondo arabo e dell’Africa esulta. I lusitani subiscono il gol nel primo tempo con un colpo di testa di En-Nesyri per un errore di Diogo Costa e poi non riescono a recuperare contro la rimaneggiata ma organizzatissima difesa del Marocco. A inizio ripresa entra Ronaldo, ma neanche lui abbatte il muro eretto da Bono. Una squadra commovente per dedizione, capacità di soffrire e disposizione tattica, confermano la miglior difesa di questo Mondiale. Il Marocco, infatti, ha fin qui subito un solo gol: un’autorete, per giunta, nel secondo match del girone vinto contro il Canada. Il Marocco, con merito, fa l’impresa ed entra nella storia del calcio: è la prima squadra africana a guadagnare una semifinale dei Mondiali.
Al triplice fischio la gara finisce con l’allenatore marocchino che viene buttato in aria dai suoi giocatori e lacrime di CR7. La sua carriera ai mondiali si spegne nel modo più triste e solitario. Per Ronaldo è la fine di una storia che ha illuminato cinque campionati mondiali.
La Francia è l’ultima semifinalista del Mondiale. Nell’ultimo quarto di finale di Qatar 2022, i campioni del mondo in carica hanno dovuto faticare molto per vincere la battaglia contro l’Inghilterra, pur avendo sbloccato il match al 17′ con Tchouameni. L’Inghilterra ha saputo reagire nel momento di difficoltà alzando ritmo e pressione, disinnescando completamente le incursioni di Mbappé e riuscendo a pareggiare su rigore con Kane.
Dopo diverse occasioni per l’Inghilterra, i transalpini hanno trovato il 2-1 con l’incornata vincente di Giroud. Poco dopo è lo stesso Kane a fallire il secondo tiro dal dischetto, calciando alle stelle l’occasione del pareggio e mandando in frantumi i sogni dei tifosi della squadra dei Tre Leoni. Per la settima volta nella propria storia la Francia è in semifinale ai Mondiali ed incontrerà il 14 dicembre la squadra nordafricana.
Quattro sono le squadre sul tetto del mondo: Croazia, Argentina, Marocco e Francia, chi vincerà il titolo?