Dopo due anni di innaturale silenzio va in scena la nuova stagione del Centro Teatro Spazio


PRESENTATA LA STAGIONE TEATRALE 2022/2023 DEL CENTRO TEATRO SPAZIO DIRETTO DA VINCENZO BORRELLI.


Si è tenuta lo scorso 27 ottobre, in Via San Giorgio Vecchio a San Giorgio a Cremano, la presentazione della stagione teatrale 2022/23 del Centro Teatro Spazio. In sala, giornalisti, alcuni dei protagonisti degli spettacoli in programma e un folto pubblico di giovani. Lo storico teatro, fondato nel 1974 da Massimo Troisi e Renato Barbieri, finalmente riparte, una ripresa assolutamente necessaria dopo il forzato stop imposto dagli eventi tristemente noti che hanno congelato l’intero mondo della cultura, come conferma il Direttore Artistico Vincenzo Borrelli: “In una società complessa come la nostra il teatro, così come l’arte in generale, è assolutamente necessario, essenziale!”. E non è un caso che oggi il CTS sia anche un rinomato centro di formazione teatrale riconosciuto dal MIC e dal MIUR, dopo che, grazie alla caparbietà e alla passione dei suoi professionisti/docenti, ha continuato i laboratori anche durante la pandemia, mantenendo vivo e attivo il legame con i propri allievi attraverso lezioni on-line.
Tanti gli spettacoli in cartellone, pièce di artisti affermati accanto a professionisti, magari meno noti ai più, ma che occupano un loro posto nel panorama teatrale.
Gianluca Cangiano e Roberto Cardone in Io che ho amato solo te… di Gianluca Cangiano, adattamento e la regia di Niko Mucci, “… commedia sulla scelta di essere monogami”, riflessione divertente e controcorrente in un’epoca come la nostra. Gianni Parisi presenta il one man show Da levante a ponente, che ripercorre i suoi 44 anni di teatro. Madri 2.0 con Rosaria De Cicco, raccoglie pezzi che l’attrice mette a confronto come raccontasse “momenti perfetti” di un percorso artistico e umano. E’ ambientato in un sottoscala adibito a centro massaggi “in cui convergono come frammenti sparsi tre vite che si sono intrecciate”, lo spettacolo vietato ai minori di 18 anni La retorica delle puttane di Antonio Mocciola, per la regia di Giorgio Gori, con Mariarosaria Virgili e Amedeo Ambrosino. Canta e recita Enzo Attanasio nel suo coinvolgente Senza rete che, grazie al poliedrico talento dell’interprete, tra omaggi ai grandi attori e autori, diverte il pubblico regalando spazi di riflessione. In LIMBO! Incubi… 20 anni dopo, Tiziana Tirrito e Domenico Orsini (anche autore e regista della piéce), attraverso incalzanti e divertenti incontri-scontri dei due protagonisti, trasformano, grazie a quella “malattia” che è il teatro, la grigia monotonia del quotidiano in policroma linfa vitale. MaraMMè, “figura evocata dal passato, come un fantasma, per parlare ai suoi fantasmi e rivivere la sua tragedia” è il toccante e appassionante spettacolo di Rosario Salvati che vede in scena Sasa’ Trapanese.
Il ricco programma si apre il prossimo 11 novembre con Novecento di Alessandro Baricco, in scena Vincenzo Borrelli, che firma del celebre lavoro anche adattamento e regia, affiancato da Marco Esposito al piano e dall’attrice, anch’essa padrona di casa, Cristina Ammendola. Numerose le produzioni della compagine sangiorgese, che spazia da opere del teatro classico, come ’E Piscature, che porta in scena il celebre testo di Viviani, ‘reinterpretato’ da Borrelli con un cast d’eccezione, ad altre di natura più sperimentale. Punta di diamante delle produzioni del CTS, lo spettacolo di Giuseppe Manfridi Ti amo Maria!, concesso in esclusiva in Italia a Vincenzo Borrelli, che vedrà il patron del teatro interpretare e dirigere il testo di uno dei massimi drammaturghi italiani, le cui opere sono rappresentate in tutto il mondo.
Lo “Spazio giovani” del cartellone è riservato a nuove leve del teatro: la compagnia I SenzArteNéParte presenta la divertente commedia Nessuno è perfetto, che in un succedersi di momenti esilaranti fa ridere e riflettere; lo spettacolo Fino Alla Fine, di e con Manuel Stabile, porta in scena la storia del pugile sinti Johann Trollmann, “che ha combattuto sui ring durante il nazismo, contro il nazismo.”
Insomma un cartellone vario e variegato con cui il Centro Teatro Spazio riparte dopo due anni di innaturale e forzato silenzio, proponendo la sua ricca stagione, nel segno di un impegno costante che è identificazione con se stessi, con l’altro e con il contesto sociale con cui relazionarsi.

ALLEGATA: cartelle_stampa_CTS _2022.23