Napoli: che numeri!


Questo Napoli dà i numeri e li fa dare. Gli avversari annaspano, rincorrono, si dibattono ma non ce la fanno a contenere la furia di qualità che i ragazzi di Spalletti disperdono per il campo.
In 180’, al netto dei recuperi, contro l’Ajax confezionano la bellezza di 10 gol, 6 all’andata e 4 al ritorno, con ben 7 marcatori diversi. La squadra di Spalletti è una macchina da gol. Il Napoli passa in vantaggio con Lozano che di testa piazza il pallone in rete dopo aver chiuso un triangolo con Zielinski. Per il raddoppio l’azione parte da Meret e in 10 passaggi la palla finisce in rete con un sinistro di Raspadori che fulmina Pasveer. Ad inizio ripresa gli olandesi si rendono più pericolosi e riducono le distanze con un bel colpo di testa di Klaassen. La Var riscontra un mani in area di Timber e con un destro secco Kvara, impossessatosi del pallone, realizza. Rigore anche per l’Ajax, per una presunta trattenuta di Juan Jesus su Brobbey, concretizzato da Bergwijn. Passano solo 4’ ed un ritrovato Osimhen, che entra dopo un mese di stop, cala il poker per gli azzurri.
E’ talmente irrisoria la facilità con la quale gli azzurri aggirano la difesa olandese che il fatto di rallentare e lasciare agli ospiti il possesso palla ha il solo fine di non rendergli, ancora una volta, la sconfitta un’umiliazione. A chi si aspettava, al Maradona, un avversario molto più aggressivo e voglioso di riscattare l’imbarcata della Johan Cruijff Arena, Schreuder ha risposto facendo capire di non aver compreso la lezione di 8 giorni prima.
Il Napoli continua a regalare spettacolo strapazzando un’altra volta i Lancieri e, confermando uno stato di forma incredibile, offre grande spettacolo ai 50.000 in festa a Fuorigrotta per l’ennesimo show stagionale del club azzurro. Il tutto incantando con un calcio rapido, moderno e divertente, presentando un gioco propositivo e coraggioso, interpretato alla grande da calciatori di gamba e di qualità capaci di strappare il match, pressare, aumentare i ritmi e creare tante occasioni. Vero trascinatore della banda di Spalletti e mattatore di questo avvio di stagione straordinario del Napoli è il neo acquisto Kvaratskhelia. Il georgiano è devastante in campo aperto, semina il panico quando parte palla al piede e sulla sua fascia non c’è storia.
Ma il vero fenomeno è Spalletti che in 4 partite con Ajax, Liverpool e Rangers ha fatto 12 punti, portandosi in vetta al girone, segnato 17 gol e qualificato il suo Napoli agli ottavi con due turni d’anticipo, come City e Real. Insomma roba da top club, per intenderci.