Impunità per Julia Bravo solo perché americana?


MILITARE USA DELLA BASE DI AVIANO, LIBERA DAL SERVIZIO E UBRIACA, TRAVOLSE E UCCISE IL GIOVANE GIOVANNI ZANIER MENTRE ERA ALLA GUIDA DELLA SUA AUTO.

A proposito della morte di Giovanni Zanier, il giovane quindicenne ucciso a Pordenone da Julia Bravo, una soldatessa americana ubriaca alla guida di un veicolo. La soldatessa in quel momento non era in servizio ma in libera uscita.

La militare americana potrebbe, come da accordi tra l’Italia e gli Stati Uniti, essere processata in America.
Questo la dice lunga sulla situazione italiana nei confronti degli Stati Uniti.
Non è la prima volta che degli americani sono coinvolti in situazioni simili in Italia.
Non c’è da stupirsi che parte dell’opinione pubblica odi gli americani per il loro atteggiamento.
Di episodi ce ne sono più di uno.
Qualche tempo fa due americani sono stati coinvolti nell’omicidio di un carabiniere e ancora prima un caccia americano pilotato da Richard Ashby volando a una quota inferiore al consentito tranciò il cavo della funivia del Cermis uccidento 20 persone. Negli Usa Ashby e il suo navigatore furono assolti da tutti i capi d’imputazione.
Per la Bravo, la circostanza che non fosse in servizio al momento dell’incidente ma in libera uscita potrebbe non far scattare la convenzione di Londra con la conseguenza che il giudizio per omicidio stradale ben si potrebbe tenere in Italia.
Come finirà questa storia? Ci sarà giustizia per Giovanni?