Un desiderio chiamato Dries


Dalla notizia che annunciava il doloroso distacco tra l’attaccante belga ed il club azzurro è trascorsa una settimana ed ancora si fa fatica a crederci.
Il Presidente De Laurentiis ha comunicato sabato scorso, attraverso un’intervista a radio Kiss Kiss, la fine del rapporto tra la società SSCN ed Dries Mertens. Alle parole del patron del Napoli è poi seguito un video di ringraziamento sul profilo social della società con le migliori immagini del giocatore. Un messaggio di addio fin troppo freddo per uno dei calciatori tra i più amati della storia azzurra. Un uomo che dal nord Europa è approdato a Napoli calandosi appieno nella figura dello scugnizzo partenopeo, guadagnandosi l’appellativo di “Ciro” e facendosi adorare sia per i colpi magnifici che ha offerto in campo che per la napoletanità che ha imparato ad interpretare.
Ma il popolo napoletano ancora non è del tutto persuaso. 9 anni d’amore davvero possono finire così? Nove stagioni meravigliose, una Coppa Italia, una Supercoppa e 148 gol non possono essere liquidati in poche battute. Non siamo pronti a dare un saluto veloce e sbrigativo a chi, dimostrando tutto il suo attaccamento alla città, ha chiamato il proprio figlio Ciro. Abbiamo necessità di metabolizzare la separazione attraverso un degno saluto di commiato.
E mentre nelle ultime ore la moglie dell’ormai ex attaccante azzurro, Kat Kerkhofs, ha pubblicato una storia eloquente su Instagram con il seguente messaggio: “Napoli, amore della mia vita”, il silenzio dello stesso giocatore belga ha invece insinuato un sospetto, un dubbio. Che ci possa essere un colpo di scena? Un inaspettato ritorno?
Certo, in una stagione impegnativa come la prossima, tra campionato, Champions e Coppa Italia avrebbe fatto comodo un Mertens in più. Ed avrebbe fatto comodo anche alla società, in un momento in cui la distanza con la tifoseria è siderale, offrire il rinnovo al giocatore più amato come segno di distensione dopo aver perso, in un colpo solo, Koulibaly, Insigne, Ospina e Goulham.
Si potrebbe pensare anche ad una clamorosa ipotesi di un contratto in extremis, a fine mercato ed alle condizioni di Adl se il belga, nel frattempo, non trovasse nulla di meglio. Si tenga presente che Dries non vuole prendere in considerazione offerte italiane per evitare di ritrovarsi avversario del Napoli (che signore!).
Ma forse stiamo solo illudendoci sognando ad occhi aperti.
Per accettare questo doloroso distacco forse sarà indispensabile guardarsi reciprocamente negli occhi e salutarsi in maniera appropriata e sentita, con la consapevolezza che ormai Napoli rappresenta e rappresenterà un pezzo lungo e importante della sua vita non solo calcistica.