La compagine di José Mourinho ferma il Napoli ma non l’Inter


Pasquetta amara per il Napoli che pareggia 1-1 con la Roma in casa. Un pareggio che significa 3° posto per gli azzurri a -4 dal Milan e –5 dall’Inter che invece, nel pomeriggio di sabato, ha sconfitto 3-1 la squadra di Mourinho avviandosi in vetta alla classifica in attesa della partita di recupero con il Bologna.
Il risultato del Maradona fotografa con precisione l’andamento della gara, dove ogni formazione ha avuto un tempo a disposizione per prevalere sull’avversario. Il match si mette bene per i partenopei che si vedono assegnato un rigore, dopo un consulto al VAR del sig. Di Bello, per fallo di Ibanez su Lozano. Il penalty viene trasformato alla perfezione da Insigne che batte Rui Patricio con una conclusione rasoterra alla destra del portiere.
Il Napoli sembra avere il pieno predominio dopo l’1-0, concedendo poco ad una Roma che non riesce a sfondare in nessun modo. Gli azzurri al 20′ vanno anche vicini al raddoppio prima con Osimhen e poi con Lozano, ma la ripresa è tutt’altra storia. L’undici giallorosso cresce lentamente mettendo in apprensione i padroni di casa. Il secondo tempo infatti è all’insegna di una sofferenza progressivamente crescente per i partenopei. Il Napoli corre male, non vince i contrasti, perde quasi tutte le seconde palle e subisce lo strapotere della Roma, così come aveva sofferto quello della Fiorentina. Poi si fa male Lobotka e Spalletti mette Zielinski perché vuole provare a disinnescare la pressione con un giocatore offensivo capace di andare fra le linee, ma la mossa non riesce. Ancora cambi per il Napoli: fuori Fabian e Lozano, dentro Demme in mediana ed Elmas a destra. Neanche questa mossa riesce a far ripartire il Napoli e così all’83 Spalletti pensa che bisogna fare barricata e provare a mantenere il vantaggio. Dentro quindi Juan Jesus al posto di un generoso Insigne, uno degli ultimi ad arrendersi, e dentro anche Mertens al posto di Osimhen. Ma il goal della Roma arriva lo stesso perché, nonostante la difesa a cinque, El Shaarawy, completamente libero, batte a rete in pieno recupero. Il sogno del Napoli finisce con le lacrime di Insigne che vede allontanarsi la festa sperata prima di lasciare Napoli.
Tuttavia l’aritmetica lascia ancora qualche speranza agli azzurri anche se l’ambito tricolore si allontana per via dei continui passi falsi al Maradona che hanno portato a cedere altri punti preziosi alle formazioni milanesi.
Per fortuna che la prossima partita il Napoli la gioca in trasferta e come detto da Alex Meret – “Non si deve mollare, dobbiamo continuare a lottare”.
Oggi infatti, alle ore 15.00, scenderanno in campo allo stadio Carlo Castellani, Empoli e Napoli. Gli uomini di Spalletti vorranno sicuramente riscattarsi dopo gli ultimi risultati interni. Purtroppo però i partenopei dovranno fare a meno di Koulibaly, squalificato, e degli infortunati Lobotka ed Elmas. Doveva essere la partita del rientro per Giovanni Di Lorenzo ma è più probabile che il numero 22 torni a disposizione per la gara di sabato 30 aprile contro il Sassuolo. Per questa giornata, dunque, toccherà ancora al giovane Alessandro Zanoli.
Dovrebbe rientrare Ospina tra i pali, dopo l’attacco influenzale che lo ha messo ko per la Roma, mentre la difesa sarà affidata a Zanoli, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui. In mediana potrebbe trovare una maglia dal 1’ Demme, affiancato da Anguissa e Fabiàn mentre in attacco si va verso la conferma del tridente Lozano, a destra, Insigne, a sinistra e Osimhen riferimento centrale.