La ricreazione a distanza, il nuovo libro di Michele Canalini


Una manica di studenti alle prese con quei pezzi di insegnanti.

“La ricreazione a distanza. Una manica di studenti alle prese con quei pezzi di insegnanti” di Michele Canalini è un’opera intrattenente e anche istruttiva, in cui si focalizza l’attenzione sul mestiere di docente e sui doveri di chi influenza, anche forse più della famiglia, il percorso di un giovane. Il testo è diviso in due parti in cui si alternano capitoli dedicati alla storia romanzata di un insegnante, alle prese con le gioie e i dolori della sua professione, con altri che hanno stampo saggistico, e raccontano dell’evoluzione della scuola italiana. L’autore, inoltre, inserisce degli episodi autobiografici in cui si narra della sua infanzia e della sua adolescenza nei tardi anni Ottanta, e in cui condivide quelle esperienze che hanno contribuito a formare il suo pensiero e la sua personalità, come la caduta del muro di Berlino o la morte di Freddie Mercury – «La scoperta della sua musica e della sua esistenza mi ha fatto precipitare in un loop di pensieri sulla fine dei giorni e sulla conclusione dell’esistenza che, per me, a quell’età, hanno avuto l’effetto di una detonazione: silenziosa, tutta personale, come è sempre stato nel corso della mia vita, ma dirimente. Avevo fatto conoscenza della mia identificazione del sé, ma ero anche diventato consapevole, che mi piacesse o meno, che qualcosa era finito per sempre e non sarebbe più tornato indietro». Nella parte romanzata dell’opera, narrata in prima persona, si racconta di un insegnante di liceo malinconico e disilluso, che affronta il nuovo anno accademico con stanchezza, conscio di tutti i problemi che si troverà davanti. È divertente seguire le sue “lotte” con gli studenti indisciplinati, e si prova empatia per il suo ruolo scomodo, in cui spesso è difficile comprendere come agire per non turbare dei ragazzi così giovani che, seppur convinti di sapere già tutto della vita, sono fragili e facilmente impressionabili. Nella parte dedicata al saggio si scopre l’interessante evoluzione della nostra scuola, approfondendo leggi e decreti, e le personalità che hanno influenzato il suo cambiamento. Michele Canalini ci racconta con onestà e una punta di cinismo cosa significa insegnare oggi e quali sono i processi normativi, storici e sociali che hanno portato alla trasformazione della scuola in istituzione inclusiva e accessibile a tutti; la sua opera è di grande interesse per comprendere il punto di vista di un insegnante, soprattutto in un momento storico segnato da una pandemia che ha sconvolto degli equilibri già precari.

Casa Editrice: Kimerik Edizioni
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 286
Prezzo: 16,00 €

Fonte:
Francesco Lavorino
Addetto Stampa Il Taccuino Ufficio Stampa