Spalletti: anima bella


Al fischio finale della partita di domenica scorsa contro la Lazio, vinta dal Napoli al 94’, Luciano Spalletti si lascia prendere dalla commozione. Si, cade la maschera dura e mefistofelica dell’allenatore arrogante e presuntuoso. L’immagine burbera si incrina per consentire alle lacrime di sgorgare e rigare il viso originale di chi non conosce altro modo per gioire in maniera autentica. All’Olimpico dopo il successo sui biancocelesti, che è valso l’aggancio al Milan in vetta alla classifica a 57 punti, Spalletti ha mostrato la sua anima bella e tutta la sofferenza per le critiche avanzate alla sua squadra: “….chi può dire, dopo stasera, che il Napoli non ha carattere?”
Gli azzurri hanno affrontato una squadra difficile, ben organizzata ed aggressiva ma, soprattutto nella seconda frazione di gioco, hanno meritato la vittoria. Apre le marcature al 62’ capitan Insigne che torna al gol su azione dopo circa nove mesi e sblocca la partita. All’88esimo un eurogol di Pedro porta la gara in parità ma le emozioni non finiscono. Man of the match è Fabian Ruiz che all’ultimo minuto del recupero, con un tiro mancino, batte Strakosha e regala 3 punti preziosi alla sua squadra e fa dimenticare l’amarezza per l’eliminazione dall’Europa League per mano del Barcellona.
Passata l’euforia della vittoria conquistata in extremis, stasera alle 20,45 i riflettori saranno puntati sullo Stadio Diego Armando Maradona per il big match della 28esima giornata fra Napoli e Milan.
Un incontro molto atteso tanto che la gara sarà trasmessa in tutti e cinque i continenti. Il Napoli ha l’occasione di fronte al proprio pubblico (sold-out al 75% raggiunto in un solo giorno di vendita) di coronare la lunga risalita e staccare una diretta concorrente.
Questo scontro al vertice ci potrà dire molto sulle ambizioni di entrambe le compagini in campionato e ci riporta indietro ai ricordi delle sfide scudetto degli anni ’80. Dopo trent’anni azzurri e rossoneri tornano a lottare per lo stesso sogno.
Questa è probabilmente la partita con cui Napoli e Milan si giocano gran parte della stagione. Entrambe le squadre arrivano a questo scontro diretto appaiate a 57 punti con un cammino sin qui percorso totalmente identico: diciassette vittorie, sei pareggi e quattro sconfitte. Con questi curriculum il confronto tra le due squadre protagoniste nella corsa allo scudetto si preannuncia spettacolare.
Una sfida dal pronostico non facile. Il Napoli ha ritrovato carattere e personalità, certezze andate perdute attorno a metà stagione. Il Milan, da canto suo, è abile a sfoderare buone prestazioni contro le big. Il Napoli recupera tutti dall’infermeria ad eccezione di Tuanzebe e Malcuit ancora out. Pioli invece dovrà fare a meno di Kjaer, Romagnoli e probabilmente di Ibrahimovic.
Insieme all’Inter, Napoli e Milan sono in piena lotta per il tricolore in una corsa avvincente fatta ogni settimana di passi falsi, sorpassi, occasioni mancate e recuperi.
Le due squadre, che sentono il peso di uno scontro diretto delicatissimo, in 90 minuti si giocheranno una fetta di scudetto, soprattutto chi riuscirà a fare bottino pieno, ma Napoli-Milan non vale lo scudetto e non sarà la sfida decisiva, alla fine del campionato mancano infatti ancora 11 giornate e ci sarà ancora tanto per giocare e recuperare.