Da Ronin a Milano: design, Japan/Italian culture, art, fashion and movies


I fondatori del gruppo Salva tu Alma, Guillaume Desforges, Jacopo e Leonardo Signani, presentano il nuovo progetto: Ronin. Cinque anni di studio e ricerca diventano quattro livelli di un palazzo nel dinamico quartiere di Chinatown, Milano.
Un risveglio a Tokyo in una delle zone più battute di Milano di questi tre imprenditori, veri gaijin-san. Un varco spazio-temporale che unisce oriente ed occidente, tradotto in un viaggio in stile Retro Futurism che guarda al futuro e al passato, ma è fortemente radicato nel presente.

Ronin, un palazzo neo-liberty che trasporta l’avventore in Giappone e nella sua capitale, Tokyo. Una Tokyo surreale, vista dagli occhi di Salva tu Alma e dal loro gruppo d’azione che l’ha assorbita e fatta propria con una ricerca e uno studio ai massimi livelli, regalando un progetto ambizioso e senza pari alla città di Milano, all’Italia e all’Europa.
Food and Spirits, Music Entertainment, Interior Design, Japan/Italian Culture, Art, Fashion, Movies: tutto questo è Ronin.


Il gruppo Salva tu Alma ha curato anche il restyling della piazza su cui si sviluppano i quattro livelli, autentici e multiformi, ognuno di essi di una Milano/Tokyo diversa e lucente.
Decide il cliente quale piano di Ronin indossare, la sua voglia di scoperta e divertimento completeranno l’esperienza.
Noi siamo pronti a sondare il suo umore e prendere in contropiede i suoi desideri più intimi. Un intero palazzo dove ogni scelta dell’istinto trova ciò che completa l’essere umano.
Al piano terra, l’Izakaya del Piccolo Ronin: un luogo di passaggio, rapido, dove mangiare piccole bontà della cultura gastronomica giapponese in chiave Ronin e bere veloci bibite alcoliche nell’atmosfera loud vibes del Listening Bar curated by Ultimo Tango.


Salendo al primo piano si entra nel Robatayaki di Ronin: a colpi di shabu shabu, lo chef Gigi Nastri comunica con le mani, con il fuoco e con la materia cruda l’esperienza di una cucina vera, in un fiammante cooking show. Ecco il cuore caldo, ecco il fuoco vivo.
Il tutto è supervisionato dal GM Roberto Tibaldo.
A tracciare lo spazio-arte all’interno di Ronin ci pensa il nuovo progetto di The Art Program: community di art social impact.

Al secondo piano, il caos calmo del Giappone.
Su 200mq, quattro sale private karaoke per abbandonare corpo e mente e ritrovarli nel canto a squarciagola e nel food&beverage di Madame Cheng, premium spirits, cocktail & sake bar. In tutte le sale è possibile ordinare il meglio di late night drinks e finest mixology in puro stile notti a Shinjuku, curato dal bar manager Riccardo Speranza.
Sullo stesso piano, l’altra faccia dell’ultra tradizionalismo Giapponese: l’Omakase Sushiyaki, vera e propria boutique dinner experience da massimo otto coperti che partirà nella seconda fase del progetto, con l’annuncio ufficiale del Sushi Master XXXXXX direttamente da Tokyo.


Al terzo piano, uno spietato Members Club.
Non è il sapore degli yakitori, nemmeno il gusto umami del sake. Non sono i neon fluorescenti, né le forme eleganti, non sono le labbra sottili che cantano esuberanti e neanche gli abbracci sinceri con gli sconosciuti.
Ronin è il nuovo ponte immaginifico tra qui e l’altrove, una strada in cui perdersi inebriati e ritrovarsi. Ronin è il ricordo vibrante del viaggio da cui torni diverso: si varca la porta e per qualche ora ci si sente lontani, lontanissimi.

PER INFORMAZIONI:
RONIN
Via Alfieri 17, Milano
Tel.+39 02 89367101
Email:reservations@houseofronin.it
https://www.houseofronin.it/it/venue/milano