
Compatti alla meta sotto la pioggia
L’immagine di Spalletti che fa l’aquaplaning sul campo del Maradona, alla fine della gara contro il Leicester per festeggiare la grande prova degli azzurri in versione sempre più decimata, è l’emblema di questo Napoli. Un’infermeria ormai al completo per piccoli e grandi infortuni, e formazioni in emergenza, dove spiccano solo seconde linee, avrebbero certamente minato morale e sicurezze in qualunque gruppo. Ma gli azzurri hanno saputo compattarsi nelle difficoltà in vista di un unico obiettivo: fare del loro meglio per continuare il percorso in Europa League.
Dopo la prestazione offerta contro gli inglesi non possiamo più parlare di riserve, è un Napoli composto da tutti titolarissimi e la prova è arrivata giovedì sera. Senza Koulibaly, Anguissa, Osimhen, Lobotka, Insigne, Fabian Ruiz, Politano e Zanoli (Covid), sotto una pioggia incessante il Napoli è capace di trovare due gol nei primi 25 minuti di gioco. Il primo con Ounas, a segno con un diagonale di destro, il secondo con Elmas, che deposita in rete sfruttando un delizioso assist di Petagna. Ma il Leicester, ancora non domo, reagisce con Evans che riduce le distanze, e poi con Dewsbury-Hall che firma il pareggio. Un brutto colpo che gli azzurri incassano unitamente all’assenza di Lozano, costretto ad uscire in barella alla fine del primo tempo dopo un duro scontro con Ndidi (per lui un dente spezzato e un trauma cranio-facciale non commotivo). Sul 2-2 però il Napoli non molla e ad inizio ripresa è ancora il macedone, autore di una doppietta, a siglare il nuovo vantaggio azzurro, quello decisivo del 3-2, con gli inglesi spediti in Conference League.
La squadra di Spalletti passa come seconda del girone, alle spalle dello Spartak Moska (entrambe le squadre chiudono a quota 10 ma i russi sono avanti negli scontri diretti), e l’avventura del Napoli in Europa League continua. Si ripartirà a metà febbraio dall’urna dei sedicesimi, che deciderà l’abbinamento ad una delle squadre che sono retrocesse dalla Champions.
Nella serata del Maradona è mancata solo la ciliegina sulla torta azzurra: se il Legia avesse segnato il rigore del pareggio al 98’ contro lo Spartak Mosca, il Napoli avrebbe conquistato il primato nel girone qualificandosi direttamente per gli ottavi.
E con questa iniezione di ottimismo il Napoli affronterà, stasera alle 18,00 sempre al Maradona, l’Empoli di Andreazzoli. Spalletti, che dopo il ricorso respinto, non siederà in panchina per scontare la seconda giornata di squalifica, recupera ben tre uomini della rosa: Anguissa, Lozano e capitan Insigne che si sono allenati con tutta la squadra.
Entusiasmo e fiducia sì, ma sarebbe un errore sottovalutare la sfida con i toscani. Anche stavolta i partenopei sono chiamati ad una prestazione al top delle proprie possibilità, ma il gruppo è carico ed ognuno si è dimostrato disponibile alle varie soluzioni per coprire i diversi ruoli affinché possa essere recuperata la vetta della classifica.