La Prussia ai tempi di Bismarck


Nel 1861 Bismarck divenne cancelliere della Prussia.
Prima di Bismarck la Prussia non versava in buone acque ma, nel giro di pochissimi anni, Bismarck la riorganizzò.
Particolare cura venne impiegata nella riorganizzazione dell’esercito, comandato da un autentico professionista: il generale von Moltke.
L’esercito prussiano divenne il migliore d’Europa e quindi del mondo.
Il progetto di Bismarck era quello di unificare tutta la Germania in una sola nazione.
I primi a farne la spese furono i danesi, nel 1864, che dovettero cedere alcuni territori di etnia tedesca.
Nel 1866 scoppiò la guerra con l’Austria e alcuni stati tedeschi che non volevano l’egemonia prussiana.
Dopo alcune battaglia preliminari si venne allo scontro decisivo a Sadowa.
In questa battaglia i prussiani sfondarono il fronte avversario mettendo in rotta l’esercito austriaco e quello sassone.
Dopo questa guerra l’unico Stato che poteva impedire l’unificazione della Germania era la Francia.
Nel 1870 si arrivò alla resa dei conti.
I francesi dovevano badare non solo ai prussiani, ma anche agli eserciti di tutti gli stati tedeschi, che presi da entusiasmo nazionalistico, si allearono alla Prussia.
Nei libri di storia dei paesi latini di guerra franco-prussiana, ma non credo sia esatto.
Dal momento che tutti gli Stati tedeschi erano alleati potremmo parlare di guerra franco-tedesca.
Nettamente inferiori di numero, i francesi commisero l’errore di dividere le proprie forze.
Von Moltke chiuse in una sacca il grosso dell’esercito francese che si trincerò nella città di Metz.
La restante armata francese venne annientata a Sedan.
Nel 1871, con la resa di Parigi, la guerra finì.
Von Moltke venne promosso feldmaresciallo.
Nel 1871 venne creato l’impero tedesco su base federale ma come imperatore il re di Prussia Guglielmo 1°.