Il comune di Calvizzano in difficoltà? Il Movimento Futura scrive al Sindaco Pirozzi


E’ recente l’audizione del Movimento Futura in sede del Consiglio Comunale di Calvizzano, piccolo centro a nord di Napoli, per compulsare le Autorità pubbliche a fare piena luce sulla morte di Mario Paciolla, cooperante ONU trovato morto in circostanze ancora da chiarire in Colombia.

Ma l’attivissimo Movimento Futura vuol fare sentire la sua voce e offrire il suo aiuto concreto anche nelle vicende politiche quotidiane del territorio ove è nato.

Nasce, così, l’esigenza di scrivere al Sindaco Pirozzi in ordine alle assenze di alcuni componenti della giunta calvizzanese che, come sostiene il Movimento Futura, di fatto alterano i rapporti tra maggioranza e minoranza democraticamente determinati dagli esiti delle urne elettorali.

In una nota stampa il Movimento Futura ci gira il testo di tale missiva che, volentieri, pubblichiamo:

Alla c.a. del Dott. Giacomo Pirozzi
Sindaco di Calvizzano (Na)
Sua sede

Egregio Sig. Sindaco,
come purtroppo avviene in molte realtà comunali dell’area metropolitana napoletana, anche presso la nostra realtà calvizzanese dobbiamo registrare, per quello che riguarda la gestione politico-amministrativa, la mancanza del rispetto delle regole democratiche e della volontà dei cittadini elettori.
Nello svolgimento del Consiglio Comunale tenutosi il 15 di luglio 2021, è stata mortificata la volontà popolare, espressa solo pochi mesi or sono, di affidare a Lei ed alla sua Giunta, l’amministrazione della città.
Le assenze al Consiglio Comunale di alcuni componenti hanno generato lo sgretolamento della maggioranza, mentre l’immediato sostegno da parte delle minoranze hanno garantito il proseguimento dei lavori del Consiglio Comunale, determinando nei fatti, una nuova maggioranza.
Questa operazione, avvenuta senza alcuna motivazione politica, né in Consiglio Comunale né tantomeno con un dibattito pubblico, si configura come una gestione privatistica e personale che fa parte di una vecchia logica, che oggi deve essere superata e sostituita con la più ampia informazione pubblica, condizione indispensabile anche per la risoluzione delle problematiche collettive nell’interesse della comunità.
La scarsa partecipazione alla vita socio-politica e l’assenza dei partiti politici, favoriscono, grazie all’ombrello delle liste civiche, forme di raccolta del consenso con conseguente gestione degli spazi di potere di tipo personale, senza alcun vincolo verso gli elettori e le Istituzioni di riferimento.
Con la presente lettera ci rivolgiamo al Lei Sig. Sindaco, rappresentante nella nostra realtà la figura più significativa dell’ordinamento democratico, per chiedere, con le modalità e condizioni che Lei riterrà opportune, di avviare un confronto con tutte le forme di aggregazione dei cittadini come le associazioni, il volontariato e tutte le realtà sociali e culturali presenti sul territorio. Il coinvolgimento di forze sane e propositive presenti nella cittadina di Calvizzano, potranno essere anche un valido supporto alla Sua azione politico-amministrativa, nel difficile compito di amministrare una realtà complessa come la nostra e nello stesso tempo garantire per il futuro una società civile ed una classe dirigente più adeguata alla gestione della res publica.