Il documentario “La fine del tempo” on-line da sabato 13 marzo ore 21.00


Sabato 13 marzo andrà online, alle ore 21, il documentario La Fine del Tempo, registrato tra l’Accademia di Musica di Pinerolo, il Dipartimento di Fisica dell’Università di Milano e il Sacrario della Benedicta, dove avvenne, nell’aprile del 1944, l’omonimo eccidio.
In un contesto evocativo, in pieno inverno, si mescoleranno le esecuzioni e gli approfondimenti e prenderà forma La Fine del Tempo.
Il progetto è curato da Eutopia Ensemble con la collaborazione di GOG Giovine Orchestra Genovese, Unione Musicale, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Associazione Memoria della Benedicta e Polo del ‘900.

Il documentario sarà trasmesso in streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook di Eutopia Ensemble e rimarrà online dal 13 al 20 marzo.

Il docufilm, ideato da Matteo Manzitti e diretto da Adel Oberto, andrà a mescolare estratti dal Quatuor eseguiti dai musicisti di Eutopia Ensemble – con scene di paesaggi naturali e riflessioni di esperti di diversi ambiti (Fisica, Ornitologia, Ermeneutica Biblica, Filosofia, Filosofia Orientale), che approfondiranno i temi centrali sollevati dal lavoro di Messiaen e in particolar modo il tema del tempo.

Sono passati ottant’anni dalla prima esecuzione del Quatuor pour la Fin du Temps di Olivier Messiaen presso il campo di prigionia Stalag VIIIA di Gorlitz.
Era il maggio del 1940 quando il giovane compositore francese Messiaen veniva catturato durante un’offensiva tedesca, per essere poi imprigionato nel campo Stalag VIII A di Gorlitz, al confine sud-ovest della Polonia.
L’ufficiale nazista responsabile dello Stalag era un appassionato di musica e, venuto a sapere della presenza di Messiaen (come di altri tre prigionieri musicisti), lasciò lavorare il compositore in vista di un concerto al campo.
Messiaen scrisse, per i musicisti conosciuti durante la prigionia (un violoncellista, un violinista e un clarinettista), dapprima un breve trio e poi, con l’aggiunta di un pianoforte, suonato da Messiaen stesso, realizzò il Quatuor.

Il brano di Messiaen affronta come nodo centrale il problema del tempo.
Il compositore riflette sulla destinazione dell’uomo e dell’umanità, la divisioni in movimenti e i titoli delle diverse sezioni sono spesso incentrati su alcune immagini dell’Apocalisse: la partitura infatti apre con una citazione dal testo di San Giovanni (inizio del capitolo 10) modificata leggermente dal compositore.

Otto decenni oltre, il mondo si ferma per la più grave pandemia globale del secolo.
Il tempo che siamo soliti vivere viene modificato, storpiato, distorto, nelle nostre case e nei nostri dolori. E ci interroghiamo sul concetto stesso di tempo.
La Fine del Tempo vuole essere un prodotto multimediale a metà tra il documentario e la lezione-concerto, partendo dalla storia del Quatuor per compiere una riflessione sulla natura del tempo tra musica, scienza e spiritualità.