Stagione 2020: OPERA GIOCOSA DI SAVONA AL PRIAMAR


“Contaminazioni liriche/Festival 20.20”, la scommessa sul futuro dell’Opera Giocosa. L’ente lirico di tradizione e il Comune di Savona portano sul Priamar la prima rassegna cittadina dedicata alla grande musica. Una commistione di generi che rappresenta le immense potenzialità che il domani può avere. Anche in tempi difficili come quelli attuali. Immaginare un futuro pieno di bellezza e opportunità si può. Anche (e specie) in tempi ‘forzati’ dal corona virus. È la coraggiosa scommessa che l’Opera Giocosa di Savona e il Comune di Savona hanno voluto lanciare in uno dei periodi dai confini più incerti e difficili finora conosciuti dall’umanità. Legati tra loro dal filo invisibile e salvifico della musica, gli spettacoli di “Contaminazioni liriche/Festival 20.2.0” renderanno ancora più magica l’estate sul Priamar portando una ventata nuova e di speranza alla prima metà dell’agosto savonese. Con inizio sempre alle 21.30 – con un prologo a sorpresa giovedì 30 luglio, alla medesima ora, davanti al teatro Chiabrera – saranno sette le perle che renderanno concreto quel filo invisibile. «Nella musica la contaminazione è uno dei processi della creazione musicale ed è sinonimo di rigenerazione o innovazione – commenta Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa, unico teatro lirico di tradizione del Nord Ovest – in questa difficile stagione vogliamo essere presenti per ricordare le infinite possibilità che la musica riesce a donare passando da uno stato all’altro, da una contaminazione all’altra, perché l’appagamento dell’arte è la forma più alta della condizione umana ed ha in sé la forza di diffondere un messaggio senza eguali». Il Festival si aprirà sabato primo agosto con “L’ammalato immaginario” di Leonardo Vinci. Rappresentata per la prima volta nella città della Torretta, l’opera – una nuova produzione nata con la collaborazione della Fondazione Teatro Coccia di Novara, dove sarà rappresentata nell’ottobre prossimo – vedrà la regia vulcanica di Matteo Peirone e la direzione musicale di Massimiliano Piccioli e vedrà impegnati sul palcoscenico lo stesso Matteo Peirone (basso), il soprano Linda Campanella con la partecipazione dell’attore Giorgio Scaramuzzino e del flautista Francesco Loi. Lunedì 3 agosto l’appuntamento sarà invece con il quartetto d’archi italiano più famoso nel mondo, il Quartetto di Cremona. Formato da musicisti liguri uniti nel nome dalla comune esperienza nei corsi di perfezionamento internazionali vissuti nella città lombarda, il Quartetto di Cremona porterà il concetto di contaminazione ad uno dei massimi livelli presentando “Il Tramonto” una composizione di Otorino Respighi, lirica su testo di Percy Bysshe Shelley per quartetto d’archi e voce, insieme al mezzosoprano Anna Maria Chiuri ed un omaggio a Ludwig van Beethoven con nel duecentocinquantenario della nascita. Mercoledì 5 agosto penseranno due fuoriclasse del canto e dello spettacolo come i bassi Paolo Bordogna, Simone Alberghini e Gianluca Ascheri (pianoforte) a rendere scoppiettante la serata attraverso un simbolico match in cui a fare da arbitro, altrettanto scatenato, sarà il pianista. Di contaminazione tra i generi si godrà anche sabato 8 agosto con il Quartetto Euphoria. Il “quartetto comico musicale” – come amano definirsi – sa coniugare la bravura di quattro strumentiste ad arco con le forme dello spettacolo capace di accogliere in sé la partecipazione attiva del pubblico tramite proposte stimolanti e ricche di gag e musiche dal classico al moderno. Dichiaratamente comica e ‘contaminata’ sarà la serata di lunedì 10 agosto con la travolgente comicità dei Pirati dei Caruggi. ‘Capitanati’ da Enrique Balbontin, Andrea Ceccone Fabrizio Casalino daranno vita, con ospite il grande mezzosoprano Anna Maria Chiuri, ad “Abelinauti – Follia contagiosa in musica” uno spettacolo multidisciplinare e poliedrico, ricco di colpi di scena. Altra grande novità per Savona, mercoledì 12 agosto, sarà inoltre “Bastiano e Bastiana” di Wolfgang Amadeus Mozart grazie anche alla spettacolare rivisitazione del regista Davide Livermore. Sotto l’acronimo TIR (Teatro In Rivoluzione) è racchiusa un’opera camion allestita a bordo di un tir posto nell’area di parcheggio a pagamento sopraelevata ai piedi della Fortezza del Priamar. A chiudere la manifestazione, sabato 15 agosto, saranno i Solisti veneti. Attraverso le più belle composizioni vivaldiane l’orchestra da camera maggiormente conosciuta al mondo renderà ancora più suggestivo il volo conclusivo del Festival. Per informazioni e acquisti on line si possono contattare l’Opera Giocosa via mail info@operagiocosa.it oppure utilizzando il numero di telefono della biglietteria: 019.801155 – 366.6726682 Date le disposizioni vigenti potranno essere accolti agli spettacoli 200 spettatori. Il posto – che dovrà essere pre assegnato -seguirà le regole del distanziamento con una possibile assegnazione di posti vicini in caso di nuclei familiari o conviventi.

Sabato 1 agosto L’Ammalato immaginario – Erighetta e Don Chilone Opera di Leonardo Vinci Matteo Peirone e Linda Campanella Con la partecipazione di Giorgio Scaramuzzino Orchestra Sinfonica di Savona, Francesco Loi, flauto Massimiliano Piccioli, direttore – Matteo Peirone, regista Coproduzione con la Fondazione Teatro Coccia di Novara

Lunedì 3 agosto Quartetto di Cremona, Anna Maria Chiuri, mezzosoprano Beethoven 250 – Respighi Shelley

Mercoledì 5 agosto Paolo Bordogna, Simone Alberghini (due buffi in concerto) Gianluca Ascheri, pianoforte

Sabato 8 agosto Quartetto Euphoria Euphoria Show: Quattro musiciste che hanno contaminato la loro arte

Lunedì 10 agosto I pirati dei Caruggi – Abelinauti – Follia contagiosa in musica Enrique Balbontin, Andrea Ceccon, Fabrizio Casalino e Alessandro Bianchi con Annamaria Chiuri e Gianluca Ascheri

Mercoledì 12 agosto TIR: Teatro In Rivoluzione Opera camion Bastiano e Bastiana di Wolfgang Amadeus Mozart Spettacolo di Davide Livermore In collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova e la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova

Sabato 15 agosto I Solisti veneti L’Orchestra da camera più famosa che ha effettuato nella sua storia più concerti nei cinque continenti chiude il Festival 20.20