
Il futuro del teatro “Carlo Felice” di Genova

Far tornare i teatri in attività. Uno dei temi caldi della “Fase due”. Il via libera alla riapertura dei palcoscenici è stato annunciato dal governo per il 15 giugno. Il Teatro Carlo Felice di Genova riparte dal Festival internazionale di Nervi
Balletti, concerti, spettacoli di carattere lirico. E’ il programma del cartellone nel prossimo Festival di Nervi. Sarà quest’anno il Teatro Carlo Felice di Genova a gestire la programmazione del Festival che potrà aprirsi nella seconda metà di luglio.
L’annuncio arriva dal sovrintendente del Teatro genovese, Claudio Orazi (NDR: in foto grande sopra il titolo dell’articolo) che precisa: “Saranno i nostri tecnici ad allestire il palcoscenico e la platea. Sulla base delle indicazioni ministeriali dovremo attuare tutti quei dispositivi essenziali per garantire la sicurezza”. Orazi dà altre anticipazioni del prossimo evento: “Renderemo omaggio al librettista genovese Felice Romani con una serata cui parteciperanno grandi cantanti in carriera”.
Il Carlo Felice, negli ultimi tempi ha accentuato la sua vocazione internazionale. E’ infatti diventato l’unico partner italiano dell’Opera di Pechino. In attesa di ripartire dal Festival di Nervi, il sovrintendete Orazi ha ringraziato il ministro Dario Franceschini ma anche il sindaco di Genova Bucci e il governatore ligure Toti.
Il Carlo Felice sarà protagonista secondo il suo sovrintendente di altri due importanti appuntamenti estivi.
“In luglio il nostro Coro e la nostra Orchestra parteciperanno all’inaugurazione del nuovo Ponte di Genova. Il 27 agosto saremo ospiti del Festival di Spoleto con uno spettacolo dedicato alle “Creature di Prometeo” di Beethoven con 15 danzatori vestiti dallo stilista Roberto Capucci”.
Infine il Sovrintendente ha annunciato alla trasmissione di
Radio 3 “La Barcaccia” che la prossima Stagione Lirica del Teatro Carlo Felice di Genova , dovrebbe esser inaugurata da Bianca e Fernando di Vincenzo Bellini , assente a Genova dal Novembre 1978 , e che fu l’opera che inaugurò il Teatro Carlo Felice nel 1828 .
Nel 1828 Bellini revisionò l’opera in vista di una ripresa al Teatro Carlo Felice di Genova. Il libretto fu modificato da Felice Romani – il grande librettista col quale Bellini collaborò per sette delle sue dieci opere – e da un anonimo poeta milanese. La revisione impegnò il compositore dall’inizio di febbraio all’inizio di aprile del 1828. La partitura della nuova versione può essere ricostruita quasi completamente (manca l’allegro della sinfonia) sulla base di varie fonti, incluse le copie della prima versione su cui Bellini annotò le modifiche. Gli interpreti principali furono Adelaide Tosi (Bianca), Giovanni David (Fernando) e Antonio Tamburini (Filippo). L’opera andò in scena il 7 aprile 1828 e anche questa volta l’esito fu ottimo. Ciononostante, Bianca e Fernando non si stabilizzò in repertorio, soffrendo inevitabilmente il confronto con i lavori successivi.
Le principali modifiche riguardarono:
L’aggiunta del secondo movimento della sinfonia (allegro).
Atto I
La sostituzione della cabaletta della cavatina di Fernando (Ascolta, o padre, i gemiti in luogo di Il brando immergere);
La sostituzione della cabaletta della cavatina di Filippo (O contento desiato in luogo di Cessa crudel pensiero);
La sostituzione dei versi della cabaletta del terzetto Fernando-Filippo-Viscardo (Col brando di morte in luogo di Tu speri, o superbo);
La sostituzione della cavatina di Bianca.
Atto II
La sostituzione dell’assolo di clarinetto con un assolo di flauto nel preludio della romanza di Bianca;
L’aggiunta del coro Tutti siam (destinato a passare in Zaira e Norma);
L’aggiunta dell’aria di Fernando
Parti del terzetto Bianca-Fernando-Carlo
L’aggiunta della scena ed aria finale di Bianca in luogo di un più breve pezzo d’assieme.

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Nota dell’Autore:
Le foto accluse sono di:
Claudio Orazi Sovrintendente del Teatro Carlo Felice
La sala del Teatro Carlo Felice