Pallanuoto – La Cesport resta in A


14 giugno 2017 – 14 giugno 2019 per i napoletani la cabala è questione importante ma da venerdì anche per la Cesport Italia lo sarà ancora di più.
Due anni fa in quella data la compagine vomerese iscriveva a giusto titolo il proprio nome tra le compagini napoletane partecipanti di diritto alla serie A di pallanuoto. Venerdi 14 giugno il team allenato da Paolo Iacovelli ha conquistato in trasferta a Brescia il diritto di restAre in serie A battendo al Circolo nautico Mompiano la Waterpolo Brescia nel ritorno del play out della serie A2 maschile .
Sette giorni prima i gialloblu napoletani, allo scadere, avevano battuto di misura la compagine lombarda dopo essere stati per quasi tutto il match in perfetta parità.
Al ritorno gli uomini di capitan Buonocore hanno dettato la legge del divario tecnico e messo subito in chiaro le cose, portandosi sul 9-4, che solo a causa di un calo di tensione e forse di appagamento degli uomini Cesport, si trasformava in un 9-7 finale, un po’ bugiardo .
Mattatori della gara per la Cesport, il terribile mancino Luigi Di Costanzo autore di 3 reti e Iodice autore di una doppietta. A referto anche i due Parrella, Cerchiara e Femiano Alessandro.
Alla fine lo sparuto gruppo partito giovedì, per regalare il sogno al presidente Giuseppe Esposito, coadiuvato come sempre dall’onnipresente Francesco Corcione e con il coach Paolo Iacovelli, subentrato a stagione iniziata, festeggiava con alcuni atleti delle giovanili aggregatisi alla squadra: Alessandro Esposito della under 17 e Simone Liotti e Roberto Corcione della under 15, formazioni allenate da Alessandro Femiano.
La Studio Senese Cesport Italia, orfana per tutta la stagione del campo di allenamento, poiché la storica Piscina Scandone , sede delle più belle partite che la pallanuoto italiana ricordi, è stata chiusa per i lavori di restyling per le imminenti universiadi, è riuscita a centrare l’obiettivo di un presidente che contro tutto e tutti lotta a Napoli per garantire impegno sportivo ai tanti giovani che si affacciano alla pallanuoto, sport di sacrificio e impegno non comuni, purtroppo sempre più dimenticato dai media, fatto questo che non avvicina sponsor e investitori. Inoltre è stato premiato lo sforzo di una società, unica a Napoli, a militare in A senza avere un impianto a propria disposizione ed avrebbe tutti i numeri per gestirlo.
Ma l’impegno e la passione di patron Esposito, è stato ed è fondamentale per garantire la presenza nell’olimpo della pallanuoto italiana, di una compagine giovane ma pur sempre importante che si affianca alle storiche Posillipo e Canottieri e alla più giovane Acquachiara, tutte manifestazioni di una Napoli che, quando c’è da lottare e sudare, risponde sempre presente.