MotoGP – Vola Lorenzo


Ci si avvicina all’avvio della stagione, o più precisamente all’avvio dei test di inizio stagione e Jorge
Lorenzo, subito ha problemi, volando con la moto fuori pista. Non poteva pertanto iniziare peggio la stagione per il maiorchino, dopo aver vissuto il finale di stagione in casa Ducati, pieno di interventi chirurgici e problemi di salute ripetuti, che lo hanno tenuto lontano dalle gare negli ultimi due mesi, in una delle sue prime uscite del 2019 sulla pista di Verona è volato con la sua moto producendosi la frattura dello scafoide. Sabato pomeriggio scorso, si è presentato al Pronto Soccorso della clinics Pederzoli di Peschiera del Garda, dove non hanno potuto fare altro che constatare la rottura dello scafoide della mano sinistra, la stessa che si era fratturato in Tailandia ad ottobre. Il pilota è volato pertanto subito a Barcellona dove lunedi è stato operato con urgenza, visti i ridottissimi tempi per l’inizio della stagione ufficiale, dal professor Xavier Mir, il traumatologo della Dexeus, che da alcuni anni ha preso il posto del dott. Costa quale angelo dei piloti.
Subito dopo l’intervento, Lorenzo mercoledì con il compagno rivale Marc Marquez, ha sfilato per il team Repsol Honda , in occasione della presentazione ufficiale della moto per la stagione 2019. Entrambi acciaccati, il campione del mondo a fine stagione si è sottoposto ad un delicato quanto complicato intervento alla spalla sinistra a causa delle numerose lussazioni riportate, si sono mostrati fiduciosi per la nuova stagione .
In Malesia per i test , tra due settimane, sarà presente solo Marquez, in quanto Lorenzo ha deciso di dare forfait per non rischiare inutilmente dopo l’intervento e sarà sostituito dal collaudatore Stephan Bradl ex iridato di Moto2.
Quest’anno Italia in grande spolvero nella classe regina, in quanto con Rossi, Dovizioso, Petrucci, Morbidelli, Iannone e la new entry Bagnaia, i piloti in gara saranno 6.
Gran parte di questo rafforzamento del movimento italiano è legata al lavoro svolto dalla Scuola del “dottore”, che negli ultimi anni con la sua VR46, sta scoprendo talenti di “caratura mondiale”. Ultimi proprio Morbidelli e Bagnaia.
La sfida alla Spagna, ultimamente dominatrice in gara ma comunque molto dietro in termini di vittorie rispetto all’Italia (si pensi che i piloti italiani hanno vinto 811 gran premi di cui 241 in classe regina contro i 601e 155 degli iberici), è lanciata.
Ne vedremo delle belle.