Natale, Capodanno: feste, brindisi, botti e…


Il periodo natalizio 2018/19 volge ormai al termine con oggi 6 gennaio in cui si celebra l’Epifania.
I bambini sicuramente stamane si saranno svegliati dopo una lunga e fredda notte per aspettare i doni della Befana; altri ne avranno ricevuti anche da Babbo Natale… non c’è nulla di più bello di vedere le facce dei bimbi, meravigliate e felici per i regali inattesi ricevuti.
Eppure la mente corre alla scorsa settimana a Campobasso, dove è stato compiuto un gesto atroce da parte di esseri ignobili nei confronti di “Peppino”, un cagnolino randagio a cui hanno fatto scoppiare un petardo nel naso, lacerandogli il muso.
La notizia ha destato rabbia e sdegno nell’opinione pubblica, ed in effetti, se ci si ferma un attimo a riflettere, non si può che convenire che c’è qualcosa che non va! Possibile che un gesto simile possa essere ricondotto ad un “gioco”!
I valori, i sentimenti, l’educazione civica, il senso di umanità sono svaniti nel nulla e ciò rappresenta una sconfitta per l’intera società in cui la famiglia non è più in grado di crescere e formare i figli secondo i giusti canoni del vivere civile, e quando giungono a scuola è già troppo tardi, per alcuni di loro, per modificare le brutte abitudini acquisite.
Ma torniamo al nostro “Peppino” che, come tutti gli animali, non conoscendo malizia, si è fidato dei suoi aggressori, seguendoli e pagando duramente la sua lealtà. Per sua fortuna il cane è stato soccorso dall’Associazione Protezione Animali di Campobasso che gli ha prestato le prime cure mediche, un riparo e poi, grazie ai veterinari accorsi da Roma, dottori Carlo Pezzuto ed Elsa Pollaci, è stato sottoposto ad un delicato intervento di ricostruzione plastica dl naso.
Attualmente è in corso una gara di solidarietà per fornire aiuto al cagnolino attraverso i volontari del centro con donazioni di cibo e quant’altro possa essere utile per sostenere le sue cure.
Non ci sono parole per descrivere chi ha compiuto questo atto crudele. Dobbiamo però anche pensare di dover fare qualcosa perché gesti così non se ne compiano più: azioni di sensibilizzazione per diffondere l’amore per gli animali sicuramente si tradurranno in un breve futuro in amore per il prossimo ed i propri simili.
Forse si potrebbe auspicare che sempre più famiglie adottassero un “pelosetto” affinché le nuove generazioni crescano nel rispetto dei loro amici a quattro zampe e maturassero anche senso di responsabilità in genere…
Se i nostri lettori volessero suggerirci altre azioni a supporto, saremo felici di condividerle insieme.
Intanto auguriamo una rapida ripresa a “Peppino” ed un felice 2019 a tutti.