MotoGP – 7 volte Marquez!


Sette come il numero dei mondiali vinti da questo straordinario campione che risponde al nome di Marc Marquez.
Il gran premio del Giappone vede partire in prima fila Dovizioso , Zarco e Miller.
Rossi solo nono monta due ruote medie e per Galbusera il dubbio principale è se riuscirà ad arrivare bene a fine gara, perché le gomme sono state uno dei problemi continui per la Yamaha durante l’intera stagione.
Alla partenza è molto brillante Marquez che in poco tempo conquista tre posizioni e si porta ridosso di Miller. Ottima la partenza di Rossi che al quinto giro è quinto e fa il giro più veloce con1’46’’050.
A riprova del fatto che i piloti in avvio stanno decisamente aggredendo la gara c’è Rins che al sesto giro scende sotto la soglia di 1’45’’ e scavalca Marquez portandosi così in seconda posizione e Rossi superato Miller si porta in quarta.
Intanto Iannone, che nel week end aveva dato prova di essere in forma, dopo un avvio a rilento si porta in settima posizione.
All’ottavo giro Marquez inizia a farsi sentire e si riprende la seconda posizione, mentre Iannone si porta in quinta. Tempi alla mano la differenza la fa più Marquez che gli altri che sono in testa alla gara, che girano con almeno tre decimi in meno.
A 15 giri dalla fine , le gomme della Yamaha iniziano a presentare il conto e ne approfittano sia Iannone che Rins che superano Rossi con sorpassi apparentemente facili. Ci si era illusi che la casa giapponese avesse in parte risolto i problemi per rendere la moto più competitiva, ma così non è.
A 11 dalla fine si accende una gara fino a questo momento un po’ troppo monotona, Marquez supera il Dovi, che tiene botta e lo spagnolo commette un errore andando a raccogliere un po’ di terreno subito dopo il cordolo, il conseguente rallentamento riporta in testa la Ducati e permette un riavvicinamento di Rins e Iannone, che purtroppo subito dopo cade e va fuori gara. Peccato si stava portando in testa alla gara prepotentemente.
A 6 giri dalla fine Dovizioso compie il giro più veloce con 1’45’’7, confermando così la grande condizione della moto e delle gomme, Marquez non molla e chiude con 1’45’’8.
Al giro successivo entrambi con 1’45’’ e Marquez fa il giro più veloce. La gara si infiamma.
A 4 dalla fine Marquez va all’attacco e pende la testa della gara, Dovizioso non risponde subito e si mette in posizione di attesa. Dopo 2 giri la Ducati è in scia alla Honda, ma Dovi non sembra guadagnare molto e quando sembrava poter tentare il sorpasso la Ducati, forse a causa della foga o dell’eccessiva impazienza di riportarsi in testa, gli scivola dalle mani e va fuori pista, lentamente, mestamente.
E’ il tripudio assoluto per Marquez campione del mondo per la settima volta a soli 25 anni.
Marquez c’è. Fenomenale.
Per la settima volta consecutiva il campione del mondo è uno spagnolo, con vittorie ad appannaggio del campione della Honda e di Lorenzo.
In moto2 Bagnaia allunga a +35 su Oliveira ed è in odore di mondiale.
In moto 3 uno splendido Bezzecchi si porta ad 1 solo punto di distacco dal capolista Jorge Martin.
Domenica si correrà a Phillip Island.
Nelle prove libere Iannone , già in grande risalto nella giornata di venerdì, ha dato prova di un’ottima condizione, risultando il più veloce, davanti alle Yamaha di Vinales e Rossi e solo quarto Dovizioso. Marquez, un filino appagato dalla proclamazione mondiale di domenica è risultato solo sesto.
Inizia a piovere e si mutano un po’ gli equilibri, infatti Marquez stacca il miglior tempo seguito da Paul Espargaro e Miller, quando mancano 11 minuti alla fine della Q2.
Smette di piovere e la pista inizia ad asciugarsi ed i tempi si abbassano vertiginosamente, Marquez scende sotto 1’30’’, subito dopo Iannone strappa il miglior tempo ed inizia la bagarre. Zarco non ci sta e scende sotto il tempo dell’italiano di 7 centesimi.
Marquez inferocito migliora di oltre mezzo secondo e si porta in pole provvisoria.
Alla fine ennesima pole position di Marquez seguito da un ottimo Vinales e Zarco entrambi su Yamaha, quarto Iannone, solo settimo Rossi e a sorpresa Syahrin è decimo.
Per il pilota Honda è la 51.ma pole in top class, la sesta quest’anno la 79.ma in tutte le classi.