Il tordo ritarda e la cartuccia non va


Ci scrive un affezionato Lettore in relazione agli articoli apparsi su WM e su altre testate on-Line circa le avventate dichiarazioni che il Generale in pensione Marco Bertolini ha espresso (in tempi recenti) sulla candidata alle ultime elezioni politiche dott.ssa Elisabetta Trenta quando era “solo” una dottoressa con tanto di master, una valente ricercatrice, nonché un Ufficiale della Riserva in congedo, e delle precipitose rettifiche, evidentemente apparse opportune, all’indomani che la stessa é stata eletta tra le fila del M5S diventando addirittura Ministro della Difesa:
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Caro Direttore,

insomma è sempre la solita storia: la colpa è di qualcun altro!
Sempre!
La colpa è di chi ha estrapolato, di chi non ha contestualizzato, dell’epoca delle dichiarazioni ( che evidentemente hanno, come il latte, una scadenza), dell’effettivo significato delle parole, etc, etc,.
Avrai capito che mi riferisco alle precisazioni fatte, ça va sans dire, su testata amica e sapientemente diluite in altre, eccelse, dichiarazioni sui massimi sistemi, dal gen. Bertolini a proposito delle sue esternazioni sui titoli del Ministro della Difesa, in pectore o effettivo che fosse, a ricoprire l’incarico.
“E’ la cartuccia che non va, è la cartuccia che non va” e “la colpa è del tordo, del tordo che tarda” , come recitava una canzoncina di molti anni fa, che irrideva i cacciatori poco abili, sottolineando come i delusi siano sempre pronti a ricorrere anche alle più pietose giustificazioni pur di non ammettere gli errori.
Naturalmente le mie addolorate riflessioni si riferiscono non al merito delle dichiarazioni che, per vero, mi lasciano indifferente, bensì alla precipitosa, quasi fulminea, “ rettifica delle linee”, ( non si parli assolutamente di ritirata per carità) operata al primo apparire di reazioni negative, da parte dell’”anziano ( ma poi non tanto) generale”, i cui laudatores (troppi) indica(va)no come una sorta di “volpe del deserto 2.0”.
Hai voglia, Direttore, ad immaginare il coraggio e lo sprezzo del pericolo in diretta proporzione al numero di stelle e di greche!
Macchè! Nel caso che occupa è vero, forse, il contrario: c’è sempre da preservare se stessi per future più importanti responsabilità.
Le responsabilità, appunto; il Nostro ha più volte sostenuto di essere addestrato e aduso a farsene carico in prima persona, sarà così ma, da quel che si è visto, deve aver marcato visita il giorno della lezione.
Ti saluto caramente.

Angelo Neri
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Riferimenti:
www.weeklymagazine.it/2018/06/03/quelle-stellette-di-latta/
www.weeklymagazine.it/2018/06/10/il-gen-bertolini-ci-ripensa-e-rettifica-le-sue-parole-sul-neo-ministro-trenta/
www.difesa.it/Amministrazionetrasparente/SMD/Documents/Consulenti_collaboratori/CV_2017/TRENTA_CV.pdf

(Vedi anche in “altri sviluppi”).