Mertens, il bomber che fa la differenza


Una settimana speciale, dal punto di vista meteorologico, quella che abbiamo trascorso. In tutta la penisola le temperature si sono abbassate e il Burian, annunciato dagli esperti, è arrivato puntuale anche in Italia con il suo vento gelido e la neve anche a bassa quota che ha paralizzato tutto il paese. Neve ovunque anche dove non si era mai vista. Neve a Roma e neve anche a Napoli. Martedì 27 febbraio i napoletani si sono svegliati sotto una soffice coltre di neve che ha imbiancato tutta la città, dalla collina fino a lambire il mare. Un’atmosfera incantata e surreale: i mille e chiassosi colori di questa città ridotti ad un solo silenzioso colore, il bianco. Ovviamente per l’eccezionalità dell’evento, i trasporti sono andati in tilt, le scuole di ogni ordine e grado sono rimaste chiuse per ordinanza del sindaco, come in tutti gli altri comuni interessati dall’anomalia termica. Ma dopo poche ore, intorno alle 9,30 il sole non riuscendo a stare lontano dai suoi luoghi, Napoli è “‘o paese d”o sole”, è tornato a splendere restituendo ai napoletani la consueta allegria e vivacità. Tutti riversati nelle strade e piazze ad immortalare il momento davvero unico e particolare, selfie a gogò con i monumenti innevati e pupazzi di neve a iosa da postare sui social. Merita una particolare menzione quello raffigurante il patrono della città San Gennaro, meraviglioso! Scioltasi la neve e finita l’euforia tutti sono tornati alla propria vita, alle proprie faccende, ai propri impegni tranne uno, un ragazzo che ha pensato bene di donare un po’ di calore umano, e non solo, a chi nella solitudine di queste notti gelide, il freddo lo ha patito e lo patisce quotidianamente: i senzatetto, chi dorme e vive in strada, i clochard, i dimenticati. Irriconoscibile, camuffato con il cappellino e con gli occhiali, coinvolgendo qualche amico, Dries Mertens, il falso nueve e centravanti del Napoli, ha distribuito tranci di pizza ai barboni della Stazione Centrale a piazza Garibaldi. Un benefattore speciale, un gesto di solidarietà che scalda il cuore e l’anima.
Ma non è stata la prima volta del calciatore, le ha comprate tante altre volte le pizze per i più bisognosi della città, andando in diverse zone di Napoli dove gli invisibili sfidano il freddo ed il gelo. Il suo impegno sociale lo ha portato molto spesso a trovare i bambini ammalati in ospedale portando loro sorrisi, speranze, magliette e gadget.
La sua sensibilità lo spinge, insieme con la moglie Katrin, a raccogliere vestiti per i bambini poveri ed ad aiutare i cani abbandonati e Juliette, il cane della coppia, è proprio uno di questi: cagnolina fortunata! La solidarietà è una costante della loro vita, tanto che grazie al loro intervento, un canile della periferia di Napoli ha evitato la chiusura.
Sul suo profilo social si possono trovare gli incontri con gli amici, le feste, gli scherzi con i compagni dello spogliatoio, le passeggiate sul lungomare, finanche le canzoni dei neo melodici e la condivisione della passione che vive con Napoli ed i napoletani che lo hanno ribattezzato “Ciro”, ma non una foto o un accenno delle visite ai senzatetto.
Li ha cercati nell’anonimato, senza clamore, senza riconoscimenti speciali, ha voluto esprimere con il suo gesto solo vicinanza e conforto, magari sperando di essere emulato. Non era sua intenzione infatti far trapelare la notizia, che dovrebbe essere considerata normalità, ma essendo stato comunque “scoperto” ha preferito postare un video riassunto della sua partecipazione alla vita sociale facendo venire voglia agli altri di fare altrettanto.
Grazie Mertens, grazie per l’esempio positivo che esprimi. Spettacolare in campo ed eccezionale fuori…..ma siamo sicuri che sei nato a Loviano in Belgio?