Iniziamo a ricostruire il nostro futuro
Che tristezza oggi 24 febbraio la pioggia non da tregua nemmeno per un minuto , mi siedo sul divano e comincio la giornata con la solita rassegna stampa. Come al solito niente di nuovo , violenza rossa nelle piazze ma si urla al ritorno del fascismo , ennesimo scandalo politico vedi de Luca jr , calcio, qualche promessa elettorale ,qualche annuncio funebre insomma tutto nella norma fin quando la mia attenzione nn viene rapita da tre articoletti che meriterebbero di stare in prima pagina invece che vicino la pubblicità del gorgonzola a dimostrazione della malafede dei media. Le tre notizie che in apparenza nn sono tra loro collegabili sono incentrate sulla figura di re Giorgio Napolitano uomo di punta delle elite finanziarie , Gentiloni , Erdogan e il dittatore cinese , nn presidente come scrivono molti dei ns giornalisti venduti al marxismo , Xj Pinj penso si scriva così in caso contrario mi scuso con il popolo cinese per nn conoscere la loro scrittura con la Boldrini per nn essermi integrato ma soprattutto con voi perché nn ho avuto la pazienza di cercare su internet i simboli giusti di un nome di un dittatore . Il primo articoletto riguardava l ‘intervista rilasciata ad un noto giornale, dell ex comunista presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dove auspicava un Gentiloni bis , che un vecchio c….. parli é legittimo ma la cosa che fa riflettere e che sembra sia già tutto scritto. Proseguendo il suo spot elettorale il vecchio pone l’accento sulla figura ormai consolidata negli ambienti internazionali del bradipo Gentiloni del fatto che i partner europei si sentano rassicurati dalla sua figura. E qui entra in campo il 2 articoletto che riguarda Gentiloni Erdogan e l eni. Molti sicuramente impegnati a guardare Maria de Filippi o l isola dei famosi o qualche altro programma da cerebrolesi nn hanno seguito la vicenda della Saipem la nave da ricerca dell’ eni incaricata da Nicosia di esplorare il fondale alla ricerca di giacimenti di gas e petrolio. Un affare da miliardi di euro ma soprattutto un sicuro approvvigionamento di risorse vitali per le ns economie. Ma ahimè il piccolo sultano turco ,un mese prima accolto con tutti gli onori da quel bradipo che ispira sicurezza e adesso capisco perché,( sicurezza per i ns avversari che sono consci di avere come interlocutore un piccolo uomo vile), ha dispiegato la marina a difesa degli interessi turchi nel Mediterraneo. Dopo giorni di attesa di una qualche risposta da parte del governo ,dell’UE e Onu l Eni ha deciso di sospendere le ricerche.Nel giro di pochi mesi l Italia ,grazie alla guida lungimirante di una classe politica che è figlia di quella rivoluzione culturale sessantottina che ha corrotto e inaridato gli animi della meglio gioventù, ha subito due schiaffi che lasceranno nel lungo periodo i loro segni sull’ economia nazionale vedi anche il caso STX ciò sta a dimostrare l incapacità dei ns governanti pronti a vendere il ns asset industriale al peggior offerente ,pronti ad accovacciarsi al potente o sultano di turno ma soprattutto a svendere il ns onore , il silenzio dell’ UE paladina delle libertà è ancor più grave in quanto foraggia la Turchia con miliardi di euro, ma tutto qst dimostra la falsità che regge la struttura UE dove ogni paese spinge per sé, tutta questa sottomissione si è palesata anche nei confronti dell’intervento economico della Cina con la creazione della nuova via della seta che passa attraverso i paesi dell’ est permettendo alle merci scadenti cinesi di invadere i mercati europei dando il colpo di grazia sulla già devastata economia europea , ma cosa ancor più grave in quanto questa penetrazione cinese per il momento solo economica indubbiamente con il passare del tempo diventerà anche influenza politica su quell’ area e allora cosa farà l Europa? Le sole protezioni antidumping risulteranno inefficaci in quanto la penetrazione cinese ha come scopo si l inserimento massiccio di merci Made in China nel canale europeo ma i suoi investimenti riguardano infrastrutture primarie quali porti , strade , ponti, ferrovie, aeroporti e grossi agglomerati industriali. Cosi facendo l ‘UE rischierà seriamente di perdere peso politico in un area pari al 7% dell UE stessa. Invece l’Ue che fa ? Vilmente si inchina davanti a questi omini dagli occhi a mandorla o a qualsiasi altro in questo si vede l insegnamento italiano, opprime i suoi popoli con assurda burocrazia e buonismo o con dichiarazioni come queste:
Macron, creato nel laboratoro Rotschild per realizzare un processo europeo di “riforme”, ovviamente in accordo con la Merkel, si ritrova col progetto mancato dalla sconfitta della Cancelliera e dalla paralisi della politica tedesca. Nonostante ciò, pronuncia discorsi di questo tipo:“La nostra sfida al cuore della zona euro, è sapere come fare di questa zona una potenza economica concorrente della Cina e degli Stati Uniti, e come possiamo risolvere il problema che da dieci anni non riusciamo a risolvere, creare occupazione”. Patetico. La Cina sta costruendo la colossale rete infrastrutturale eurasiatica, Trump sta almeno cercando di reindustrializzare l’America con protezionismo e riduzioni fiscali. Ma in Europa nessun grande progetto, niente America First, nessuna Silk Road, scrive Bertez: “Le riforme cui pensano (gli eurocrati) sono puramente difensive, meramente destinate a far durare a prolungare – se occorre uccidendo quel che resta di volontà, coraggio ed energia nei popoli; non dà alcun respiro per andare avanti,per partire all’assalto di una nuova frontiera. Il gran progetto d’Europa, è l’organizzazione del suo declino attraverso la Sostituzione [demografica] e l’Esportazione [bottegaia alla tedesca](. Mentre i cinesi hanno visto il benessere, una gran parte di europei non han guadagnato strettamente nulla dalla creazione della moneta comune. Anzi: crescita rallentata, angherie fuori misura [vedi Grecia, Portogallo, Italia minacce di sanzioni a Ungheria e Polonia], regresso, ecco ciò che hanno ricevuto le popolazioni. La sola cosa che davvero tiene questi popoli passivi,invecchiati e in declino attaccati alla UE, è la paura: la paura di uscire dall’euro, la paura del caos immaginario che le centrali della propaganda bancaria e mediatica mantengono accuratamente viva . Ma il fatto è che la popolazione, che vede il crescere delle disuguaglianze, la disoccupazione di lunga durata, l’invasione incontrollata di immigrati, non partecipa più alla costruzione. Il voto nella stessa Germania, per non parlare dell’Austria, lo dice chiaro; l’insubordinazione di Ungheria e Polonia allarma gli eurogarchi. L’unica intenzione che li assilla è: impedire con ogni mezzo l’affermazione di populisti, tutti quelli che non vogliono più Europa ma se mai Europa delle patrie. Tutti i ridicoli sforzi di formare un governo qualunque in Germania, escogitando le coalizioni più improbabili, neutralizzare i partiti critici della UE, AfD, FDP, CSU. Per l’Italia, le elezioni di marzo, il progetto concepito a Berlino è una pseudo-grande coalizione Renzi-Berlusconi-Grasso, per sbarrare il passo sia al Movimento 5 Stelle e alla Lega, restare sotto l’euro facendo paura alla gente se si esce dall’euro. Sono quei valori di libertà, uguaglianza e fraternità, intesi in senso assoluto e senza compromessi, che hanno portato l’Europa a diventare quella che è: un continente senza identità, in cui la laicità si è trasformata in ateismo, dove il rispetto (e quindi il riconoscimento di pari diritti) per le altre culture e religioni è divenuto un mezzo per cancellare le proprie radici romano-cristiane. Ma noi a QST gioco al massacro dello spirito umano nn ci stiamo. Ricominciamo a costruire il ns futuro.