F1: Nuove Power Unit per la Ferrari – MotoGP: Vale rinnova?


Come ampiamente preannunciato in F1, in settimana si sono tenuti i test “ghiacciati” sulla pista del Montmelò a Barcellona. Il meteo non ha fatto sconti e le sessioni si sono tenute su una pista a temperature glaciali per gli standard del circuito. Infatti mercoledì sul tracciato ha fatto capolino anche la neve rendendo praticamente impossibile effettuare le prove previste. Il freddo come si sa poco aiuta i motori ma soprattutto le gomme dei bolidi a quattro ruote. Le prove ufficiali erano comunque attese con ansia dagli operatori del settore e dagli appassionati, sia perché hanno fornito un assaggio del mondiale ma anche perché da anni sono la cartina tornasole della scuderia che si aggiudicherà il mondiale. In 4 degli ultimi 5 anni la scuderia più veloce nei test iniziali è poi risultata vincente a fine anno . Per il momento, in attesa della seconda sessione di quattro giorni della prossima settimana, i tempi dicono Hamilton – Vettel . I due piloti della Mercedes e Ferrari non solo hanno fatto registrare i tempi migliori ma addirittura, nonostante le condizioni climatiche proibitive, hanno fermato il cronometro sotto l’1’20’’.Terzo tempo complessivo per la McLaren con Vandoorne. E pensare che Lewis Hamilton ha trascorso le prime tre giornate ad attendere che la temperatura salisse e nel pomeriggio della terza sceso in pista ha riconfermato la sua leadership con un super tempo, l’ 1’ 19’’ 333 la dice lunga sulla forza della freccia d’argento.
Vettel alla fine delle prove è apparso fiducioso e soprattutto sicuro che una buona parte del gap con la Mercedes è stata recuperata e che pertanto la Ferrari ha avvicinato la storica rivale.
Dalla tre giorni emerge un quadro non proprio confortante per la Red Bull che, dopo aver brillato nella prima giornata si è spenta nelle altre due.
Segnali incoraggianti emergono in riferimento all’affidabilità delle power unit, in quanto dai test è emerso che tutte le scuderie durante l’inverno hanno ben lavorato per evitare guasti o problemi ai motori.
Si precisa che ogni power unit è composta da sei elementi:
1. Il motore a combustione interna (ICE),ovvero l’elemento principale in cui viene pompato il carburante e che produce la maggior parte della potenza.
2. Il turbo compressore (TC), che utilizza i gas di scarico dal motore per alimentare una ventola che soffia più aria nel motore per fornire più potenza.
3. L’MGU-H, l’elemento che recupera energia termica dal turbo.
4. L’MGU-K, che recupera energia cinetica dalla macchina mentre frena e la usa per caricare la batteria.
5. Le batterie (ES), dove viene conservata tutta l’energia recuperata.
6. L’elettronica di controllo (CE), che ha la funzione “complicata” di connettere la corrente AC dal motore e MGU e la corrente DC della batteria.
Da questo mondiale la Fia ha imposto regole più severe, infatti le case che nel 2017 avevano a disposizione 4 unità di ogni elemento della power unit per tutti i 20 week end di prove e gare, nel 2018 per i 21 week end (uno in più) avranno a disposizione un elemento in meno per ogni p.u..
Piccola nota di colore : durante le prove di Barcellona sono trapelate due indiscrezioni, ovvero che nel 2019 forse una gara del mondiale sarà ospitata dalla città di Miami in un circuito cittadino nel quartiere di Brickell e che sono in fase avanzata le trattative per organizzare il primo Gran Premio del Vietnam nella capitale Hanoi.
.
Nel MotoMondiale da Giovedì si stanno svolgendo i test in Qatar, sulla pista che ospiterà , come di consueto, la prima gara del mondiale MotoGp. Dopo le prime due giornate i risultati, abbastanza contraddittori per quanto riguarda la Yamaha, hanno messo in evidenza una splendida se non esaltante Ducati con un Dovizioso in vero e proprio stato di grazia. Infatti venerdì il forlivese , dopo la seconda piazza di giovedì, ha stupito tutti con una mini simulazione di gara di gran livello. Il miglior tempo del venerdì è stato ottenuto da Andrea Iannone , terzo giovedì, che in sella alla sua Suzuki ha imposto a tutti un 1’54’’586 in 45 giri totali. Subito dopo il Dovi che con 1’54’’627 in 41 giri ha confermato quanto di buono era stato fatto nelle prove di Burirama in Thailandia. Terza piazza per Marquez ,solo 10.mo giovedì. Male la Yamaha, ancora in crisi con le gomme che mostrano deterioramenti eccessivi durante i giri, con un 7.mo posto di Vinales e con Rossi solo 11.mo. Valentino dopo la giornata di venerdì ha mostrato un accenno di delusione per i mancati miglioramenti della sua moto, dopo le prove non esaltanti in Malesia ed in Thailandia, dichiarando nel pomeriggio di venerdì che se fossero stati montati i pneumatici a mescola media , più congeniali alla sua Yamaha, in questo momento a malapena si sarebbe arrivati a metà gara. Profondo rosso per Lorenzo con un desolante 14.mo posto, che conferma quanto visto nella precedente stagione, ovvero che la Ducati ancora mal si adatta al campione maiorchino .
Iannone con la sua Suzuki è stata la vera rivelazione della giornata , animata anche da rumors di mercato che vorrebbero Andrea alla Aprilia dal 2019.
Valentino Rossi sollecitato dai giornalisti, giovedì, dopo la prima giornata di test, ha confermato che nel 2019 non iscriverà la sua scuderia la VR46 al mondiale di MotoGp anche perché correrà fino al 2020. La notizia ampiamente annunciata nelle scorse settimane è pertanto sicura.