Manca ancora l’accordo tra Spalletti e De Laurentiis


Alle 18,00 appuntamento al Maradona per Napoli-Inter, match valido per la 36esima e terzultima giornata di campionato di Serie A 2022/23. La gara dell’andata ha visto vittorioso l’Inter che a gennaio ha rifilato la prima sconfitta di campionato al Napoli. Oggi, a distanza di 4 mesi, le due squadre vivono motivazioni molto diverse: partenopei già scudettati e nerazzurri in finale di Champions. Ciò detto, sicuramente entrambe le squadre vorranno dare il massimo.
L’Inter, a differenza del Napoli, ha ancora qualcosa da conquistare in questo campionato, con l’obiettivo fondamentale dei primi quattro posti. Il Napoli, invece vorrebbe scrollarsi di dosso l’ultima sconfitta subita domenica scorsa contro il Monza, squadra rivelazione di questa stagione. Il Monza, infatti, dopo Juventus e Inter ha battuto anche i novelli campioni d’Italia all’U-Power Stadium. 2-0 il risultato finale, nel primo tempo Dany Mota e nella ripresa invece il gol dell’ex azzurro Petagna.
Pochi dubbi per Luciano Spalletti per la formazione che affronterà la sfida. In forse Kvaratshkelia che ha accusato un problema nell’allenamento di venerdì. Quindi, nel 4-3-3 troveremo il solito Meret, pronto a tornare tra i pali, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Olivera. A centrocampo il terzetto titolare Lobotka, Zielinski e Anguissa, mentre in attacco potrebbe giocare Politano a destra con Elmas al posto di Kvara e Osimhen centravanti.
In casa Napoli, però, tiene banco la questione Spalletti, l’allenatore che ha il merito di aver riportato ai piedi del Vesuvio lo scudetto dopo 33 anni. Ci sono tanti dubbi sul suo futuro. L’allenatore di Certaldo pare non abbia gradito le modalità con cui De Laurentiis ha esercitato, circa un mese fa, l’opzione unilaterale per il rinnovo di contratto. Dall’ultima cena i due ne sono usciti sorridenti ma lavorativamente sembrerebbero essersi allontanati. Addirittura si vocifera che se il patron del club azzurro non riuscirà a ricucire lo strappo, il tecnico potrebbe pensare anche a dimettersi.
Due caratteri forti quelli di Spalletti e De Laurentiis che quando non viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda rischiano di scontrarsi.
Al termine della stagione e dei meritati festeggiamenti una sola sarà la scelta dell’allenatore campione d’Italia tra le due alternative possibili: lasciare da vincitore o invece farsi solleticare dall’idea di provare l’assalto alla Champions il prossimo anno?